Ancora tre giorni e un’altra sonda ARTEMIS raggiungerà la Luna. Andrà ad aggiungersi a una sua compagna già entrata in orbita lo scorso 27 giugno. Le due si ritroveranno a girare attorno al nostro satellite in direzioni opposte, lavorando in coppia per fornire una nuova ricostruzione 3D del suolo lunare e dei fenomeni magnetici che avvengono sulla superficie a livello locale.
IL TREMOLIO DI GIOVE
Anche su un pianeta gigante come Giove ci sono i terremoti. Certo, non è corretto chiamarli così, visto che si parla di gas e non di superfici solide: ma la presenza di attività sismica ha finalmente trovato conferma dopo essere stata prevista, per anni, soltanto dalla teoria. Lo strumento SYMPA, ideato appositamente per osservare le impercettibili variazioni della superficie visibile del pianeta, ce l’ha fatta, dimostrando la presenza di un tremolio dovuto proprio a fenomeni sismici che hanno origine negli strati più profondi. Gli autori della scoperta hanno realizzato un’immagine del pianeta amplificando di 10 milioni di volte le increspature registrate, così da poter vedere come sono distribuite anche se, appunto, ingigantite. Studiare queste micropulsazioni sismiche permetterà in un certo senso di sbirciare dentro a Giove e ai giganti gassosi in generale, ricavando informazioni su struttura, composizione e altre caratteristiche interne.
BUON COMPLEANNO NETTUNO
Forse non è proprio un compleanno, ma è una ricorrenza che decisamente non si festeggia tutti i giorni: il pianeta Nettuno ha completato un’intera orbita intorno al Sole. Il fatto in sé non ha nulla di strano: è vecchio approssimativamente quanto il Sistema solare, e in oltre 4 miliardi e mezzo di anni, di orbite intorno alla nostra stella ne ha percorse parecchie. Questo, però, è il primo giro completo che il pianeta finisce da quando noi, sulla Terra, ci siamo accorti della sua esistenza. Era il 1846, nella notte fra il 23 e il 24 settembre, quando l’astronomo Johann Gottfried Galle osservò Nettuno per la prima volta. Un anno nettuniano dura quanto 164.79 anni terrestri e tanti ne sono serviti perché il pianeta tornasse alla posizione in cui fu osservato per la prima volta. La ricorrenza cadeva approssimativamente il 12 luglio, ora è iniziato un altro giro.