La grande storia è un programma televisivo in onda su Raitre dal 1997 ad oggi. Il curatore del programma è Luigi Bizzarri con la collaborazione di Mauro Longoni e Nicola Vicenti. Uno degli autori più importanti del programma è lo storico Nicola Caracciolo, ma hanno collaborato al programma Italo Moscati (autore della puntata intitolata “Il Paese mancato”, sui grandi cambiamenti in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta), Alberto Melloni e Giovanni Sabbatucci (in qualità di consulenti storici), Enzo Antonio Cicchino, Nietta La Scala. Produttore esecutivo è Maria Carla Pennetta.
Il programma fa parte del “Progetto Storia” di Rai Tre che comprende altre trasmissioni come Correva l’anno ed Enigma.
Ogni puntata de “La Grande Storia” dura circa due ore ed è strutturata sottoforma di monografia, ripercorrendo avvenimenti, fenomeni e vite dei protagonisti che hanno fatto la storia del Novecento. I temi più indagati dal programma sono da sempre nazismo, fascismo e seconda guerra mondiale.
Elemento caratterizzante della trasmissione è lo stile diretto e meno enciclopedico rispetto ai documentari storici della Bbc. L’ampio uso di metafore, aneddoti, episodi e documenti che riguardano i protagonisti riesce a rendere il ritmo costantemente incalzante, motivo per cui la trasmissione – pur essendo di divulgazione scientifica – ottiene spesso ottimi risultati di audience.
È un racconto per immagini, musica e parole che viaggia sul filo della memoria, riporta indietro nel tempo, fa rivivere i momenti più significativi di una vicenda senza fine: la storia dell’uomo.
Sono puntate monografiche che indagano su questioni e aspetti della storia per ricostruire il mosaico complessivo dei fatti.
Tra le puntate che hanno lanciato definitivamente la trasmissione (tra il 2000 e il 2001) le due intitolate “I misteri del nazismo” e “I misteri del nazismo 2” sullo stretto rapporto dal regime di Adolf Hitler e il mondo dell’occultismo e dell’esoterismo (con la collaborazione dello storico Giorgio Galli).
Particolarmente seguite sono state (e sono ancora, se riproposte) le biografie dei Papi del Novecento tutte curate da Luigi Bizzarri: Pio xii, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Le due puntate dedicate a Karol Wojtyla – trasmesse a fine 2006 – hanno avuto un ascolto non consueto per la rete e per un programma di storia.
Esiste anche una versione breve del programma chiamata “La Grande Storia Magazine”, della durata di 50 minuti, inaugurata nella primavera del 2007. Al centro delle puntate temi più socio-economici e meno propriamente storici: per esempio la vita di Leo Longanesi o la storia del Festival di Sanremo.
Nell’edizione estiva del 2007, in onda dal 27 luglio per sei venerdì, il programma si occupa della storia umana di Padre Pio (puntata firmata da Nicola Vicenti), della vita di Sandro Pertini (da Alessandro Varchetta), dei cinquant’anni di rapporto tra politica e televisione (Edoardo Novelli), degli aiutanti e dei collaboratori di Adolf Hitler (Joseph Goebbels, Hermann Goering, Karl Dönitz e Adolf Eichmann, puntata di Alessandro Varchetta) e di Benito Mussolini (Roberto Farinacci, Italo Balbo, Achille Starace e Alessandro Pavolini, a cura di Enzo Antonio Cicchino). Infine, una puntata su casa Savoia, curata da Nicola Caracciolo.
2001
* I misteri del nazismo 2
* Gli ultimi samurai
* I campi della morte
* Irriducibili, una storia ai limiti dell’incredibile
* La guerra è finita
* Emigranti
2002
* Pio XII e gli ebrei
* Prigionieri di Stalin
* Padrini
2003
* Mussolini: L’ultima verita
* I misteri del comunismo
* La storia di Sandro Pertini
2004
* Operazione Odessa, la fuga dei gerarchi nazisti
2005
* La propaganda di Hitler
* La Roma di Mussolini
2006
* Giovanni Paolo II, la storia di Karol Wojtyla (prima parte)
* Giovanni Paolo II, la storia di Karol Wojtyla (seconda parte)
* Giovanni Paolo I, il Papa del sorriso
* Paolo VI, Il Papa dimenticato
* Il Papa buono
* Pio XII, Il principe di Dio
* Habemus papam! Storia dei Conclavi
2007
* Padre Pio. La Storia di un Santo
* Pertini
* Mi consenta. I politici e la TV
* Alla corte di Hitler
* Casa Savoia
* 1977 – Immagini per un diario ritrovato
2008
* Lourdes, la storia
* Madre Teresa. La piccola di Dio
* Padre Pio. La storia di un Santo
* Avanspettacolo
* La croce e la svastica
* Giovinezza. Dalla culla al moschetto
* Schutz Staffeln, la storia delle SS
2009
* Casa Windsor
* Per grazia ricevuta
* Giamburrasca & Co.
* Ultimi padrini
* Umberto II
* Oltre il Muro
* Il Concilio
2010
* Piersanti Mattarella, la buona battaglia
* Dittatura
* Alla corte di Mussolini[1]
* Propaganda
Per la serie “Archivi della Storia” sono state rimandate in ondia alcune vecchie puntate in replica, integrate da nuovi commenti e riflessioni, tra cui:
* Padre Pio
* Madonna di Lourdes
* Per grazia ricevuta
* La croce e la svastica
* I Savoia
* Mussolini: l’ultima verità
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Casa Savoia
Durata: 00:01:53
Andato in onda il: 17/07/2010
Questo film documento vuol essere il racconto di una dinastia. La storia di un mondo familiare complicato da relazioni, rapporti, difficoltà e scelte di una monarchia prossima alla fine. Re Vittorio, pignolo, timido, ritroso, solitario che non osa parlare in pubblico ma che passa di guerra in guerra apparentemente senza emozioni. Elena, la regina, concentrata unicamente sugli orizzonti familiari. Umberto mite, socievole, bellissimo che tuttavia non oserà mai contrapporsi a suo padre il re. Maria Josè, l’ultima regina, che sarà la prima in Casa Savoia a capire quanto ci sia di folle e di distruttivo nel nazismo. E poi una folla d’altri personaggi, le figlie di Vittorio Emanuele ed Elena, Jolanda, Mafalda, morta a Buchenwald, Giovanna e Maria. I duchi d’Aosta padre e figlio, il Conte di Torino, il duca di Genova, il duca di Bergamo. Una famiglia, appunto. Nelle sue memorie, Giovanna, che sposerà il re Boris di Bulgaria, probabilmente fatto avvelenare da Hitler, scriverà: “Ripenso con sgomento al destino di tutti noi, come eravamo allora. Quasi tutti scomparsi: le vite a me più care, mio marito, mio padre, Mafalda, come in un turbine di vento vorticoso.”
La croce e la svastica
Durata: 01:56:19
Andato in onda il: 09/07/2010
Più volte nei suoi cicli la Grande Storia si è occupata degli anni del nazionalsocialismo e del dominio assoluto di Hitler sulla Germania. Più volte è stata raccontata quella storia, più volte ne sono stati mostrati follia e orrore, omissioni e silenzi. La croce e la svastica si propone di raccontare di quella storia alcuni aspetti meno noti e poco narrati. È la storia di quei tedeschi che negli anni bui del nazionalsocialismo osarono alzare la testa e sfidare il potere del Führer. Pochi uomini che poco o nulla hanno potuto contro l’iniqua neopagana religione di morte e sterminio del Terzo Reich. Eppure ci sono stati, hanno agito, hanno testimoniato e lottato, in nome di Dio e della dignità umana, Tra loro alcuni uomini di fede, cattolici e protestanti, protagonisti di ferme e coraggiose proteste. Il loro motto era “Et si omnes ego non”, seppur tutti io no! Si comincia con la storia di Clemens August von Galen, che la stampa alleata chiamerà il Leone di Münster. Un vescovo contro Hitler. Una voce che si leva alta e decisa dal pulpito del duomo di Münster contro l’agghiacciante, progetto nazista di eliminare le vite definite “indegne di essere vissute”. Un’eutanasia vile, crudele, assassina in nome di una purezza della razza, di una blasfema religione del sangue. E ancora la storia di quei preti cattolici e pastori protestanti, deportati a Dachau perché avevano osato opporsi al regime. Tra loro un nome per tanti Karl Leisner, un giovane diacono, malato e sofferente, ordinato sacerdote nel chiuso del campo di concentramento, sotto gli occhi ignari dei suoi aguzzini. E poi Dietrich Bonhoeffer, protestante, uno dei maggiori teologi del XX secolo coraggioso e lucido oppositore al Regime, impiccato appena pochi giorni prima della fine del terzo Reich. E ancora Alfred Delp, il padre gesuita che collaborò col circolo di Kreisau. Un gruppo di cattolici e protestanti, che complottò contro il Führer. E Claus von Stauffenberg, il coraggioso colonnello della Wehrmacht, l’uomo che organizzò l’attentato a Hitler e depose la bomba a pochi metri dal Führer il 20 luglio 1944. Tutti arrestati, processati, torturati e massacrati come carne al macello. Il film-documento presenta, in esclusiva, l’ultima testimonianza dell’ultimo sopravvissuto: il barone Philipp von Boeselager, il giovane tenente che procurò l’esplosivo per confezionare la bomba, scomparso a 92 anni, nel maggio 2008. E ancora la testimonianza di Mons. Hermann Scheipers, internato a Dachau tra il 1941 e il 1945 e della baronessa Pia Hoevel, nipote del vescovo von Galen
Per grazia ricevuta
Durata: 01:51:18
Andato in onda il: 02/07/2010
“Per grazia ricevuta” è il racconto dei modi, dei gesti, dei riti, in cui si esprime una devozione di popolo alla continua ricerca di un dialogo diretto con Dio. È la Piccola Storia quotidiana di uomini comuni che si affidano fiduciosi al Cielo per superare e affrontare i problemi, le difficoltà, le paure, i rischi che l’accadere della Grande Storia riversa sulle loro vite. È il racconto di una fede antica nel miracolo, nella grazia ricevuta, nel voto, nel potere salvifico dei Santi. Di una devozione coltivata e trasmessa dalle donne. Di una Chiesa Ufficiale e Tridentina che con loro si allea, per difendere e conservare il suo potere. È il racconto della scoperta del cinema agli albori del secolo, come veicolo di devozione e moderna rappresentazione della vita del Cristo. E i primi film, pressoché inediti, da “La Passion” dei fratelli Lumière del 1897, ai primi effetti speciali de “I Miracoli e la Vita Pubblica di Nostro Signore Gesù Cristo”, film Pathé del 1907. È il racconto della devozione di fanti ed alpini tra le trincee della prima guerra mondiale. Le loro preghiere e le loro suppliche. Le reliquie e i santini, conservati con cura scaramantica e superstiziosa, per chiedere grazia e aver salva la vita. E poi la devozione che si fa apoteosi, trionfo di sacralità laica. Rito di Dio e di Patria: Il viaggio del Milite Ignoto da Udine a Roma. E ancora i filmati di antiche feste religiose, di processioni e pellegrinaggi. I riti arcaici, e a volte quasi pagani, di un popolo che riempie le strade, i paesi, le piazze, per rendere grazie e chiedere aiuto a Santi e Madonne. Un affidarsi fiducioso al volere del Cielo, che non è arretratezza e superstizione, ma un bisogno profondo dell’animo umano, una costante dell’uomo in cerca di speranza e soprannaturale. Un bisogno che continua a ripresentarsi anche nelle nostre società sviluppate e post secolarizzate
Madre Teresa. La piccola di Dio
Durata: 01:49:18
Andato in onda il: 25/06/2010
Il film-documento è dedicato a Madre Teresa di Calcutta, la piccola di Dio, la Madre dei poveri e della sofferenza. Madre Teresa, al secolo Agnes Bojaxhiu, nasce nel 1910 a Skopje, nella martoriata terra dei Balcani. Da piccola resta affascinata dalle cronache dei missionari gesuiti che operano in India. A 18 anni entra nell’Istituto di Loreto, un ordine religioso che si occupa di educazione e assistenza nel Bengala. Per circa vent’anni insegna Storia e Geografia alle ragazze provenienti dalla borghesia indiana. Poi un viaggio in treno le cambia la vita: mentre sale verso Darjeeling ai piedi dell’Himalaya sente una seconda chiamata. È la vocazione nella vocazione. Le parole di Gesù morente sulla croce la colpiscono: “ho sete, ho sete”. Da allora scende per le strade di Calcutta, imbraccia la povertà come stile di vita per immedesimarsi sempre più con i poveri e gli abbandonati. Loro sono come Cristo in agonia, hanno bisogno di qualcuno che li disseti e regali loro un sorriso prima di morire. Madre Teresa, Madre della carità. Ma Madre Teresa anche donna celebre. Premio Nobel per la pace nel 1979. Nel 1985 il segretario generale dell’ONU, Perez de Cuellar, la presenta così: “la donna più potente del mondo”. Non c’è luogo remoto di questo pianeta dove Madre Teresa non abbia portato il suo sari bianco e bordato di blu. E non c’è potente della terra che non abbia premiato, ringraziato e sostenuto l’opera delle Missionarie della Carità. La vita di Madre Teresa è una storia di successo. Ma la storia della Madre è anche la storia segreta di una mistica della carità. Il lato oscuro che pochi in vita hanno conosciuto e che mostra le debolezze, le interrogazioni, l’inquietudine, la notte oscura di questa suora che Giovanni Paolo II ha beatificato nel 2003 e che il mondo intero riconosce universalmente come “Madre dei Poveri”. Come sempre il racconto si avvale di documenti inediti, testimonianze esclusive e filmati mai visti prima
Lourdes. La Storia
Durata: 01:48:36
Andato in onda il: 19/06/2010
La Grande Storia, in collaborazione con la struttura di Rai Vaticano, ha dedicato un film-documento a Lourdes e agli eventi che ne hanno fatto una delle mete di pellegrinaggio più note e frequentate al mondo. Gli Archivi della Storia ripropongono ora, aggiornata, la vicenda di questo luogo che Enzo Bianchi, nella sua presentazione, indica come luogo simbolo della continua ricerca di rinascita e di guarigione da una speranza troppe volte ferita
Padre Pio. La storia di un santo
Durata: 01:47:50
Andato in onda il: 11/06/2010
Questo film-documento racconta la vicenda terrena, la vita, i fatti, le opere, le parole, la fama di quel Francesco Forgione, che nacque nel 1887 nel villaggio di Pietrelcina, nella terra del Sannio e morì il 23 settembre del 1968 a san Giovanni Rotondo. Il racconto si apre con immagini antiche e un po’ sbiadite che hanno il colore del tempo e il sapore della storia. Si racconta della sua infanzia in un borgo del sud Italia più di cento anni fa, si racconta di quel mondo arcaico e quasi pre-moderno, di quella vocazione precoce, e poi della costruzione della “Casa Sollievo della Sofferenza”, della fama e delle folle che, già in vita, lo acclamarono santo. La sua vicenda terrena ha attraversato ben sette pontificati, da Leone XIII a Paolo VI. E il rapporto di Padre Pio con la Chiesa di Roma è uno dei capitoli più avvincenti e insieme martoriati di questa storia. Si raccontano senza veli le incomprensioni, i sospetti, le accuse, le calunnie, le mortificazioni, le proibizioni che tormentarono la sua vita. Il film-documento dà conto e analizza anche quei fenomeni soprannaturali di cui tutti parlano: le stimmate che Padre Pio ha portato dal 1918 fino alla sua morte, i numerosi episodi di bilocazione, la lotta costante con il maligno, i presagi e le profezie. Ma si cerca soprattutto di capire quali energie, emozioni, speranze nascoste padre Pio riusciva a smuovere nel cuore degli uomini, come risvegliava in ognuno la dignità della vita, il desiderio di guarigione, la volontà di liberazione. Padre Pio. La storia di un santo è la storia di un cappuccino dal profilo “eccezionale”, narrata attraverso documenti inediti, testimonianze e filmati esclusivi, provenienti dagli archivi del Convento di San Giovanni Rotondo e della Casa Sollievo della Sofferenza
PROPAGANDA
Pochi uomini al mondo hanno utilizzato con maestria la comunicazione scritta, verbale, fotografica e cinematografica come Benito Mussolini. E pochi ancora hanno come lui compreso la necessità di associare la propria immagine a icone fortemente emotive e positive che accendono la fantasia delle masse. Mussolini è consapevole che per radicarsi nel cuore degli italiani deve agire sulla loro pancia, con simboli di forza, coraggio, generosità..
Durata: 01:51:18
MUSSOLINI:L’ULTIMA VERITA’
Durata: 01:58:08
Andato in onda il: 04/06/2010
Pochi uomini al mondo hanno utilizzato con maestria la comunicazione scritta, verbale, fotografica e cinematografica come Benito Mussolini. E pochi ancora hanno come lui compreso la necessità di associare la propria immagine a icone fortemente emotive e positive che accendono la fantasia delle masse. Mussolini è consapevole che per radicarsi nel cuore degli italiani deve agire sulla loro pancia, con simboli di forza, coraggio, generosità..