La vicenda ebbe inizio il 3 luglio 1947 a Roswell, una isolata località del Nuovo Messico, quando il proprietario di un ranch, W. W. Mac Brazel, rinvenne dei resti metallici nella proprietà in cui lavorava e per questo contattò lo sceriffo di Roswell.
Per una decina di giorni Roswell divenne oggetto dell’attenzione dell’aeronautica statunitense e il deserto circostante alla città fu recintato e tenuto sotto sorveglianza; dopo giorni di ricerche l’aeronautica riferì che il misterioso oggetto caduto a Roswell era un pallone sonda che svolgeva rilevamenti sulla situazione meteorologica. Il quotidiano Roswell Daily Record, l’8 luglio 1947, annunciava in prima pagina la “cattura” di un “disco volante”. L’avvenimento trovò spazio in altri giornali locali, per filtrare successivamente in quelli nazionali, dando inizio ad un vero e proprio fenomeno mediatico.
L’8 luglio del medesimo anno, l’aeronautica annunciò alle radio e ai giornali, che il misterioso incidente era stato causato da un disco volante. Giunse anche l’FBI, che non si fece problemi a indicare l’incapacità dell’aeronautica militare di Roswell.
Dopo alcuni giorni di dibattiti, i soldati di Roswell mostrarono i rottami di un aerostato, che sarebbe stato impiegato per il programma di ricerca Mogul, un sistema di sorveglianza teso a controllare attività sovietiche in campo nucleare.
Durante il corso degli anni vi furono varie segnalazioni da parte degli abitanti di Roswell circa le attività dell’aeronautica e dell’FBI. Alcuni abitanti dissero che a volte il personale dell’aeronautica portava dei relitti e dei corpi non umani in camion dell’FBI.
I coniugi Wilmot affermarono in seguito che un mese prima dell’incidente avevano visto un oggetto lampeggiante lungo la strada per Roswell; la coppia riferì di essere scesa dalla macchina e di essere rimasta per circa un minuto ad osservare l’oggetto: questo aveva apparentemente una forma ovale ed emanava una luce intensa, andava molto veloce, ma non emetteva alcun rumore.
Intorno al 3 giugno le radio locali dissero che nella fattoria dei Foster erano stati trovati dei dischi volanti: la notizia fu interrotta dall’FBI che in quel giorno interruppe tutti i programmi delle radio di Roswell e di Corona.
Per circa una settimana Brazel fu accolto dall’aeronautica a dire tutto ciò che aveva visto nel ranch in cui lavorava; quando fu rilasciato, negò tutto ciò che aveva precedentemente affermato.
I giornali che si dedicarono al caso Roswell furono molti: la maggior parte descrisse il caso dando credito all’ipotesi aliena, parlando quindi dello schianto di un UFO, alcuni parlarono invece di un’operazione di copertura (cover-up).
Secondo gli ufologi il 30 giugno dello stesso anno F. Kaufmann, sottufficiale di un poligono dell’aeronautica, venne inviato insieme ad una squadriglia in un torrente, dove avrebbero ritrovato un’astronave a forma triangolare, con delle incisioni suscritte; a poca distanza dall’astronave la squadriglia avrebbe rinvenuto cinque corpi extraterrestri, e sul posto sarebbero stati chiamati dei medici per eseguire delle autopsie.
L’FBI nel luglio del 1947 avrebbe inviato un telegramma a J. Edgar Hoover, allora direttore del Federal Bureau, in cui si indicava il ritrovamento di un oggetto di matrice extraterrestre e dei suoi componenti.
Alcuni filmati mostrerebbero, tra l’altro, alcuni oggetti recuperati nello scafo alieno, tra cui spiccano quelli che sembrano “pannelli di comando” e barre di metallo con alcune iscrizioni in una lingua sconosciuta, ed alcuni frammenti di un materiale sconosciuto, simile all’ alluminio, ma più flessibile e resistentissimo.
I “pannelli di comando “, da quello che si deduce dalla visione dei filmati, non sono molto grandi, dai venti ai cinquanta centimetri circa; appaiono leggerissimi, tanto che chi li tiene tra le mani lo fa con molta facilità e senza sforzo apparente, hanno un aspetto metallico, simile all’alluminio e sono molto “luminosi”. Chi impugna questi oggetti indossa semza ombra di dubbio una divisa militare, con cravatta e camicia della stessa tonalità.
Su questi pannelli si possono vedere le impronte di due mani a sei dita (come quelle dell’essere sottoposto ad autopsia) con diversi puntini in rilievo sotto i polpastrelli di ogni dito e sotto alcuni punti del palmo della mano, come fossero dei sensori, che , se sollecitati, permettessero a questa tavoletta di reagire in qualche modo.
Quelli che sono stati definiti “pannelli di comando” con impresse le forme di mani a sei dita
Potrebbero sembrare una sorta di tastiera, una consolle di comando di qualche apparecchiatura a noi sconosciuta. Questi pannelli sono veri o frutto di una mistificazione? Se sono veri appartengono ad una tecnologia terrestre top-secret o provengono dallo spazio?
Le misteriose barrette metalliche con incisi degli strani ideogrammi
Nella parte dei filmati che ritraggono i presunti rottami di un UFO precipitato a Roswell nel 1947, risultano di particolare interesse delle barre, apparentemente metalliche, a forma di doppio T che mostrano impresse delle iscrizioni o simboli. Nessuno sino ad ora è riuscito a decifrare quelle iscrizioni, poichè non rientrano in nessuna simbologia conosciuta.
Una lingua proveniente dallo spazio?
Parte dei presunti resti dell’ oggetto di Roswell sono costituiti da frammenti di metallo, alcuni sotto forma di sottili fogli simili alla carta stagnola, aventi la proprietà di riprendere la forma originale anche se piegati, arrotolati, o stropicciati.
I frammenti di metallo sconosciuto
Questa immagine dei frammenti metallici è però controversa, in quanto non fa parte del filmato originale, ma è stata scattata successivamente (infatti l’ immagine è a colori, mentre il filmato di Roswell è in bianco e nero). Viene qui presentata solamente per dovere di informazione.
Ma la parte di quei filmati che ha fatto più scalpore, che ha contribuito a far si che si formassero due gruppi distinti di ricercatori e studiosi: quelli che ne dichiarano l’ autenticità, e quelli per cui invece sarebbero un trucco, è quella di una presunta autopsia di uno dei corpi alieni recuperati tra i rottami del “disco” di Roswell!
Su questo filmato gli ambienti ufologici hanno espresso un giudizio orientandosi sul falso, restando in attesa dell’ eventualità opposta. Vi sono due opinioni principali a sostegno dell’ ipotesi del falso. La prima è che il corpo ripreso nel filmato sia quello di un essere umano morto di progerie, una malattia degenerativa dell’ organismo che provoca un invecchiamento precoce, mentre la seconda ipotesi propende per gli effetti speciali creati da uno specialista.
Inoltre,alcune teorie vedono nel caso Roswell la fonte della tecnologia attuale quali i nostri odierni laser e i transistor che hanno permesso di evolvere la nostra tecnologia ad una velocità strabiliante passando dai vecchi aerei a elica ai moderni Droni (aerei senza pilota) ai nostri computer via via sempre più evoluti.
Tant’è vero che il primo prototipo funzionante fu realizzato nel 1947 da tre ricercatori dei laboratori Bell Labs americani, (John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley). Nel 1956 i tre ricercatori furono insigniti del Premio Nobel per la Fisica, con la motivazione “per le ricerche sui semiconduttori e per la scoperta dell’effetto transistor”. Sarà forse una coincidenza?
Di seguito un video che racconta le vicende di Roswell e la ipotetica correlazione tra l’incidente e la nostra evoluzione tecnologica