Grigio “Orange”
Altezza: 1.50 circa
Pelle: dorata, nelle femmine è arancione (da qui il nome), un pò ruvida.
Muscolatura: esile e asciutta.
Capelli: assenti, la testa ha la forma di un cuore (incavata al centro).
Mani: cinque dita, nelle femmine tre.
Occhi: scuri e grandi
Biologia: pochi dati a disposizione, sembra comunque che questi esseri abbiano notevoli capacità telepatiche.
Roswell è sicuramente il primo caso in cui appaiono i “Grigi”. Sono molti i testimoni – civili o ex militari – che nel Luglio 1947 videro i corpi di alcuni esseri alieni dalla pelle grigia sul metro e 20 di altezza. Questi esseri furono portati via prima dal luogo del crash e in seguito inviati a Forth Worth. Il discusso video di Ray Santilli, inerente l’autopsia, se autentico, mostra uno dei corpi alieni recuperati sul luogo del crash. I primi “Grigi” viventi di cui si parla più o meno apertamente nei testi di ufologia, sono quelli testimoniati dai coniugi Hill. Per mezzo della ipnosi regressiva gli Hill fecero alcuni disegni ed in seguito alcuni artisti li aiutarono a stilare un autentico ‘identikit’ dei loro “rapitori”. In effetti, per quanto somigliassero alla classica tipologia di “Grigio”, alcuni dettagli farebbero pensare potersi trattare di una razza simile, forse imparentata con i famosi “Greys”, ma con alcune differenze sostanziali. I loro occhi non erano coperti da lenti, parlavano, avevano uniformi. Successivamente, i casi di Abductions di Linda Cortile, Katharina Wilson, John Velez, e soprattutto quelli dell’autore di best seller Withley Strieber iniziarono ad interessare il pubblico. A gettare benzina sul fuoco pensò il pilota John Lear, ex agente CIA, che accusò il governo USA di aver “…stilato un contratto con i Grigi”, da lui stesso definito: ‘patto scellerato’. Successivamente anche Bob Lazar uscì dall’anonimato asserendo di aver lavorato per lungo tempo nell’Area51, dove sarebbero stati custoditi anche dischi volanti e, anche se non vide mai alieni, sembra che la base fosse piena di cartelli raffiguranti dei Grigi con sotto la scritta “Attenzione: loro sono qui”. Nel video seguente viene mostrato una variante del classico orange avvistato e catturato in Brasile a dimostrare il fatto che ci sono molte varieati di alieni che vengono da diverse parti dell’Universo