Niente paura, il telescopio spaziale Kepler della NASA non ha cominciato a vedere doppio. Specializzato nella ricerca di pianeti extrasolari, ha individuato un sistema planetario molto particolare. Pensiamo a un pianeta che gira intorno a una stella e poi moltiplichiamo tutto per due: otterremo il sistema Kepler 47, quello osservato dal telescopio. Ovvero due pianeti in orbita intorno a una coppia di stelle, che ruotano cioè a loro volta intorno al comune centro di massa. Di stelle con più di un pianeta intorno ne sono state individuate molte, e ci si era anche già imbattuti nel caso di un pianeta con due soli, ma la doppia coppia rilevata da Kepler, a 5000 anni luce da noi, in direzione della costellazione del Cigno, è una novità. Una delle due stelle è simile al nostro Sole, l’altra è circa tre volte più piccola. Dei due pianeti, invece, uno ha un diametro pari a tre volte quello della Terra, ma è troppo vicino alle sue stelle. L’altro ha dimensioni simili a quelle di Urano e con tutta probabilità è gassoso e quindi inospitale. Si troverebbe, però, nella cosiddetta fascia di abitabilità, ovvero alla giusta distanza dalle due stelle. Si tratta del pianeta sbagliato nel posto giusto? Può essere, ma se intorno ad esso ci fosse una luna sufficientemente grande, sarebbe molto interessante approfondirne la conoscenza.
UNA DOLCE SCOPERTA PER ALMA
Si chiama glicoaldeide, ma in sostanza si tratta di zucchero e la sua presenza è stata rilevata dagli astronomi che utilizzano ALMA, l’imponente rete di radiotelescopi situata nel deserto di Atacama in Cile. Questa volta lo zucchero non si trova dentro alle tazzine del caffè, ma in un posto in cui non ci aspetteremmo di trovarlo. Invece, scoprire che nel gas caldo intorno a una giovane stella simile al Sole sono presenti anche molecole di zucchero è un’importante conferma. Come ha puntualizzato Jes Jørgensen , del gruppo che ha condotto la ricerca “questa particolare molecola è uno degli ingredienti per la formazione dell’RNA, che – come il DNA a cui è legato – è uno degli elementi costitutivi della vita.“ In altre parola significa che intorno a certe stelle, lì nel posto e al momento giusto, dove potranno formarsi i pianeti, ci sono gli ingredienti giusti, quelli che possiamo considerare i mattoni della vita. La glicoladeide era stata già vista nello spazio, fra stella e stella, ma questa è la prima volta che viene trovata così vicina a una stella simile al Sole.