DUE STELLE PER UN PIANETA
È un pianeta extrasolare come tanti altri: si trova a 200 anni luce da noi, è freddo, gassoso e decisamente non adatto a ospitare la vita. Kepler-16b, questo il suo nome, non avrebbe nulla di speciale se non fosse per il fatto che orbita intorno a due stelle. Gli appassionati di Guerre Stellari ricorderanno il doppio tramonto sullo sfondo, quando ci si trovava sul pianeta di Luke Skywalker: se solo Kepler-16b fosse roccioso, probabilmente godrebbe di uno spettacolo simile. La scoperta è stata fatta grazie al telescopio Kepler, della NASA, specializzato proprio nel dare la caccia ai pianeti extrasolari osservando come fanno diminuire la luminosità della propria stella nel momento in cui si trovano a passarle davanti lungo la nostra linea di vista. Nel caso in questione, le stelle ad essere impercettibilmente oscurate sono ben 2: Kepler-16b è quindi il primo esempio confermato di pianeta circumbinario, ovvero in orbita intorno a una coppia di stelle.
DAGLI SHUTTLE AI RAZZI
Rimasta orfana delle gloriose navette shuttle, la NASA punta a un nuovo programma, con il quale intende spingere molto più in là le frontiere dell’esplorazione spaziale. Si tratta dello Space Launch System (SLS): razzi a stadi in grado di portare in orbita fino a 143 tonnellate di carico, come spedire nello spazio ben 75 SUV! A seconda del tipo di missione, SLS può essere adibito al trasporto di rifornimenti, strumentazione scientifica o equipaggio umano ospitato all’interno di una apposita capsula. Grazie allo sviluppo di questo progetto, la NASA riuscirebbe a contenere i costi senza dover rinunciare ai suoi ambiziosi obiettivi. La missione umana su Marte, ad esempio, potrebbe essere realizzata proprio per mezzo di SLS.