Sfiorare un asteroide. Sarà uno tra gli obiettivi della sonda americana OSIRIS-REx, il cui lancio è previsto per il 2016. Nel giro di tre anni dovrà raggiungere l’asteroide 1999 RQ 36, orbitargli attorno per un anno intero e raccogliere dati su massa, forma e composizione chimica.
Ma il compito più delicato sarà avvicinarsi lentamente all’asteroide, alla velocità di appena 10 centimetri al secondo. Quando sarà abbastanza vicino, la sonda allungherà un braccio robotico che sfiorerà la superficie, spruzzando gas per sollevarne la polvere e raccogliere così campioni del suolo. I campioni saranno poi inseriti in una capsula che verrà lanciata verso la Terra.
Il nome della missione OSIRIS-REx si ispira al dio egizio Osiride, legato al ciclo della vita e della morte. Non è un caso: l’analisi dei campioni potrebbe dirci se furono gli asteroidi a portare la vita sul nostro pianeta sotto forma di batteri. Mentre gli altri dati ci diranno se questo asteroide rappresenta una minaccia per l’umanità. Secondo i calcoli ha una probabilità su 1800 di colpirci nel prossimo secolo. Non è elevata ma rimane comunque un pericolo potenziale da tenere sotto controllo.
LA FRECCIA DI TITANO
C’è una grande freccia bianca su Titano: è questa l’insolita forma assunta da un sistema nuvoloso che, nell’atmosfera della grande luna di Saturno, copre un’area paragonabile a quella della Francia. La formazione di grandi nuvole non è un fenomeno insolito su Titano, mondo roccioso più grande di Mercurio, avvolto da una densa atmosfera che è anche l’unico corpo roccioso, oltre alla Terra, sul quale si è accertato che tutt’ora si verificano piogge. E le piogge dovute alle nuvole come quella a forma di freccia sono molto intense, 20 volte più della media stagionale su Titano. Questa luna, secondo i modelli di circolazione sviluppati dai ricercatori, avrebbe un clima interamente tropicale: significa che i fenomeni meteorologici che sulla Terra interessano solo le regioni equatoriali, qui sono globali. Un meteo molto interessante da studiare, utile per fare previsioni, non del tempo su Titano, ma riguardanti il comportamento del clima nelle regioni tropicali terrestri.
LA SUPER TERRA DELLA PORTA ACCANTO
È stato scoperto nel 2004, ma il pianeta 55 Cancri e non lo possiamo ancora definire una vecchia conoscenza visto che gli astronomi continuano a tenerlo d’occhio, scoprendo novità interessanti sul suo conto. Definito “super Terra” questo pianeta è grande il doppio del nostro ed è 9 volte più massivo: è roccioso, ma troppo caldo, decisamente inadatto a ospitare forme di vita. La sua presenza, all’epoca della scoperta, era stata rilevata osservando la sua influenza gravitazionale sulla propria stella. Oggi si è scoperto che 55 Cancri e alla propria stella ci passa anche davanti lungo la nostra linea di vista, eclissandola. Il fatto che tutto questo succeda a soli 40 anni luce da noi e che la stella in questione sia particolarmente luminosa rende 55 Cancri e un caso molto comodo da studiare, un preziosissimo banco di prova per l’analisi di altre realtà simili ma più lontane.