Sono diversi anni che si sente parlare della possibilità di ottenere energia da fusione nucleare fredda, le prime segnalazioni non confermate di esperimenti simili risalgono al 1989 ad opera degli scienziati Fleshmann e Pons, un esperimento che all’epoca suscitò speranze e illusioni.
Ma tra conferme e smentite pare che un gruppo di italiani ci sia riuscito lì dove molti hanno fallito, non si tratta proprio di fusione nucleare fredda ma di reazioni nucleari a energia debole (LENR). Nonostante lo scetticismo intenso, una piccola comunità di scienziati nel tempo ha continuato lo studio delle reazioni di fusione quasi a temperatura ambiente. Giorno 14 gennaio, due scienziati italiani Andrea Rossi e Sergio Focardi dell’Università di Bologna hanno tenuto una conferenza stampa durante la quale hanno presentato un dispositivo in grado di produrre 12 kW di potenza termica, con un ingresso di soli 0,6 kW. Durante la conferenza stampa in cui hanno partecipato circa 50 persone, è stato presentato “l’Energy Catalyzer” un reattore capace di effettuare una fusione di nickel-idrogeno. E’ stato detto che il reattore è ben oltre la fase di ricerca e hanno in programma di iniziare la produzione di dispositivi commerciali nel breve periodo. Se tutto questo fosse confermato e non siamo difronte alla solita bufala sarebbe una svolta epocale, staremo a vedere.
Energy Catalyzer Bologna University Test 1/3
Energy Catalyzer Bologna University Test 2/3
Energy Catalyzer Bologna University Test 3/3
Bibliografia: