E’ il quasar più distante finora individuato e anche quello che sta suscitando accesi dibattiti. Si trova a oltre 12 miliardi di anni luce, e prima di individurlo ci sono voluti cinque anni di ricerche. Ma ne è valsa la pena viste le sorprese che stanno emergendo.
ALLARME A BORDO
Per soli 200 metri un rottame orbitante non ha colpito la Stazione Spaziale Internazionale. Appena individuato dai tecnici del Pentagono, è subito stato lanciato l’allarme per il possibile impatto. Gli astronauti si sono rifugiati nelle due capsule Soyuz agganciate ala Stazione, fino quando non è giunto l’avviso di cessato pericolo. L’episodio riaccende le polemiche e la preoccupazione per i troppi frammenti artificiali in orbita attorno al nostro pianeta, che ormai rappresentanto un pericolo per satelliti e astronauti.
SPETTACOLO MANCATO
Ancora una volta un piccolo asteroide passa vicino alla Terra. Questa volta è toccato a 2011 MD: grande qualche metro, la sera del 27 giugno ha raggiunto la distanza minima di 12.000 chilometri. Non è un evento straordinario: corpi così piccoli sfrecciano spesso vicino a noi, la differenza rispetto al passato è solo che oggi abbiamo gli strumenti capaci di segnalare il loro passaggio.Nnel caso di 2011 MD, curiosamente, il fatto che non ci abbia colpito è quasi un peccato. Se fosse entrato nell’atmosfera, si sarebbe frammentato e poi disintegrato, e gli abitanti di alcune zone dell ‘emisfero meriodionale avrebbero visto una palla di fuoco con vicino una pioggia di scie luminose, dovute ai frammenti più piccoli.Non è escluso che tale spettacolo possa capitare al prossimo passaggio dell’asteroide, previsto nel 2022.