Tra le ipotesi sull’ evoluzione dell’uomo, sia culturalmente che fisiologicamente, quelle di Zecharia Sitchin destano più domande che risposte facendo crollare tutte le credenze, sia scientifiche che religiose, sulla quale si basa la nostra società. Ma chi è Zecharia Sitchin?
Zecharia Sitchin . È autore di numerosi libri di divulgazione sulla cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, ed è un sostenitore della “teoria dell’antico astronauta” come spiegazione dell’origine dell’uomo. Le controverse teorie di Sitchin, basate sulla sua personale interpretazione dei testi sumeri, sono considerate pseudoscienza dalla comunità scientifico-accademica, ma registrano un buon seguito nell’ambito della letteratura popolare.
Egli attribuisce la creazione dell’antica cultura dei Sumeri ad una razza aliena, detta Nefilim (in ebraico) o Anunnaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru, un ipotetico 9º pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese.
Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla Legge di Titius-Bode.
Il punto di vista di Sitchin non è supportato da alcuna evidenza scientifica e la teoria non viene considerata attendibile per via dell’assenza di prove a sostegno, sia dal punto di vista linguistico che dal punto di vista scientifico.
Le teorie di Sitchin andrebbero secondo alcuni nella categoria del creazionismo non-religioso, ma lo stesso Sitchin riporta nei suoi testi nozioni di Evoluzione teistica sebbene egli sostenga che l’uomo sarebbe frutto di esperimenti di ibridazione genetica con specie terrestri condotti da alieni.
Secondo l’interpretazione data da Sitchin della cosmologia sumera, il sistema solare avrebbe un decimo pianeta (in realtà Sitchin intitola il suo primo libro ‘Il dodicesimo pianeta’ poichè il termine sumero e babilonese per ‘pianeta’ è lo stesso che descrive tutti i corpi celesti – MUL -, e quindi contando anche il Sole e la Luna, il sistema solare sarebbe composto di 12 MUL), che seguendo un’orbita ellittica rientrerebbe nel centro sistema una volta ogni 3600 anni. Secondo Sitchin, questo ipotetico pianeta, chiamato “Nibiru”, nella mitologia babilonese sarebbe associato al dio Marduk, dal XVIII secolo a.C. divinità principale della terra di Babilonia.
Sitchin afferma che Nibiru avrebbe avuto un impatto catastrofico con un altro ipotetico pianeta, chiamato Tiamat e posto tra Marte e Giove. L’impatto avrebbe creato il pianeta Terra e la fascia degli asteroidi. Tiamat sarebbe stato dapprima colpito da una delle 7 lune di Nibiru, spezzandosi in due. Una di queste due porzioni sarebbe poi diventata la Terra e sarebbe stata spinta nell’attuale posizione da un altro impatto con una luna di Nibiru. In seguito l’altra metà, colpita da Nibiru stesso, avrebbe dato vita alla fascia degli asteroidi. I restanti detriti dell’impatto avrebbero dato origine alle comete.
Sitchin afferma che questa teoria spiegherebbe perché la geografia terrestre avrebbe la peculiarità di avere più continenti su un lato rispetto all’altro.
Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata e simile a quella umana, questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera e che compaiono nella Bibbia col nome di Nephilim. Secondo Sitchin sarebbero arrivati sulla terra 450.000 anni fa, alla ricerca di minerali e in particolare d’oro (che necessitavano per riparare la loro atmosfera rarefatta) e lo avrebbero trovato in Africa.
Gli Anunnaki avrebbero creato geneticamente l’ Homo Sapiens incrociando la loro razza con l’ Homo erectus, con lo scopo di avere della manodopera per prelevare metalli dalle miniere. Sotto la guida di questi esseri, i Sumeri avrebbero fondato la civiltà in Mesopotamia, grazie ad una casta di regnanti che avrebbero fatto da intermediari tra gli alieni e gli schiavi.
Sitchin poi afferma che nel 2000 a.C. sarebbe scoppiata una guerra nucleare tra diverse fazioni di extraterrestri, e la ricaduta nucleare, il fallout, sarebbe il “vento malvagio” che distrusse Ur secondo quanto raccontato nel Lamento di Ur. Sitchin sostiene che le sue ricerche spiegherebbero numerosi passi di testi biblici.
Un altro punto focale della teoria di Sitchin è il ruolo attribuito alle maggiori opere megalitiche sparse per il globo, che sarebbero state costruite dagli Anunnaki con varie funzioni, prevalentemente astronomiche, astrologiche e calendariali. Altri due siti, Machu Pichu e Bad Tibira, sarebbero stati centri di lavorazione dei metalli. Sitchin sostiene anche che le civiltà mesoamericana e sudamericana siano derivate da quella sumera e accadica, e che le due divinità principali messicane e peruviane, Quetzalcoatl e Viracocha fossero due Anunnaki (Ningishzida e Ishkur) trasferitisi con alcuni Sumeri nel nuovo continente.
Nel video seguente l’intervista di Sitchin
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