SPACEX FA SUL SERIO
Importante risultato per la compagnia spaziale privata SpaceX: lo scorso 8 dicembre è riuscita a mandare in orbita una delle sue capsule Dragon e a farla poi ridiscendere con un paracadute. I giorni successivi sono serviti per verificare l’assenza di danni. Ora la SpaceX può annunciare che il test ha avuto pieno successo. Un risultato che assume ancora più rilevanza se pensiamo che proprio le capsule Dragon, grazie a un contratto firmato con la Nasa, saranno presto utilizzate per trasportare equipaggiamento e forse astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. La Nasa del resto, dopo l’abbandono forzato degli shuttle, sta investendo sulle compagnie spaziali private. Oltre alla SpaceX, in pole position c’è anche la Virgin Galactic: la sua navetta SpaceShip 2 deve ancora superare test importanti, ma se tutto andrà bene già nel 2011 potrebbe essere utilizzata per portare turisti paganti a quote suborbitali.
INDIA NEI GUAI
Per il programma spaziale indiano si prospetta un 2011 alquanto delicato. Pochi giorni fa è fallita la partenza di un satellite per le telecomunicazioni, a causa dell’esplosione in volo del razzo di lancio. Stesso problema che sempre quest’anno ha causato l’esplosione di un altro satellite. Per l’India si tratta di un fattore critico: proprio come la Cina, punta a far sbarcare i suoi astronauti sulla Luna entro il 2020. I due fallimenti mettono ora in dubbio l’affidabilità dei razzi di lancio e rischiano di far slittare i tempi previsti.
STARDUST FORSE CI RIPROVA
Per la sonda Stardust potrebbe esserci un San Valentino indimenticabile. La sonda ha ormai da tempo terminato la sua missione: nel 2004 avvicinò la cometa Wild 2 raccogliendo piccole particelle della sua chioma di gas e polveri. Due anni dopo, tornata dalle nostre parti, rilasciò una capsula con il prezioso carico. Da allora non ha smesso di orbitare attorno al Sole e ora potrebbe essere il momento di una nuova missione. Secondo i tecnici, la Stardust ha ancora abbastanza carburante da poter effettuare un altro incontro: questa volta con la cometa Tempel 1. Non è una cometa qualunque: 5 anni fa venne avvicinata dalla sonda Deep Impact che le sparò un grosso proiettile per mettere a nudo i suoi strati più interni. Sarà molto interessante vedere come è cambiato l’aspetto della cometa dopo 5 anni. Se la missione verrà confermata, la Stardust avvicinerà la Tempel 1 il 14 febbraio, regalandoci e regalandosi un San Valentino speciale.
UN ASTRONAUTA SU TWITTER
E’ iniziato il lavoro di Paolo Nespoli a bordo della Stazione Spaziale. L’ astronauta italiano in sei mesi di permanenza dovrà eseguire numerosi esperimenti: dalle reazioni del suo fisico alla vita prolungata in condizioni di bassa gravità, alla coltivazione di piante la cui crescita sarà paragonata giorno per giorno a quella di piante simili coltivate in scuole eistituiti. Nespoli è in continuo contatto con fan, appassionati e giornalistiattraverso Twitter: oltre agli auguri di buone feste ha rilanciato la necessità soprattutto da parte dei più giovani di prestare attenzione a tecnologiae ricerca scientifica, molto spesso lasciate da parte.
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