Un impiegato della US Air Force, che desidera rimanere anonimo e che ora è in pensione, ha una strana storia da raccontare sui bunker sotterranei utilizzati come deposito per gli Alieni morti. Il bunker di stoccaggio si trova sotto la Wright-Patterson Air Force Base in Ohio.
INSTALLAZIONE MILITARE ALTAMENTE SICURA
La base Air Force di Wright Patterson è un impianto altamente sicuro e ha la reputazione di essere il luogo di riposo di molti Alieni morti, alcuni ben conservati e altri non tanto. Si pensa che gli Alieni siano stati recuperati dagli UFO Crash, ovvero da alcuni UFO abbattuti e da altri UFO che sono caduti accidentalmente. Il recupero di questi esseri è stato effettuato da un gruppo paramilitare chiamato Delta Force NRO, composto da personale militare altamente specializzato soprattutto nel recupero di velivoli extraterrestri.
Il dipendente dell’Air Force, ora in pensione, all’epoca aveva 27 anni e ha rivelato che gli fu ordinato di andare in un particolare edificio nella base in una notte invernale nel 1988. Si trattava di un edificio dove non era mai stato prima e che era stato collegato ad una zona di armi e di stoccaggio. Tre uomini vestiti di scuro lo incontrarono presso l’edificio e gli mostrarono dove doveva andare. I tre uomini lo accompagnarono attraverso una porta che dava accesso a un grande ascensore, dove gli uomini vestiti di abiti scuri entravano e uscivano.
Il grande ascensore scese di moltissimi piani sotto terra e, una volta giunto a destinazione, il testimone fu portato in un corridoio con una grande camera, con una porta alla fine. Uno degli uomini in nero aprì la porta e il dipendente ha dichiarato di aver udito una voce acuta e strana che gli ordinò di accedere nella stanza. Gli fu detto di dare un’occhiata all’interno di un grande contenitore, dentro il quale si trovava un corpo gravemente ferito, ma non era un uomo, ma sembrava quello che potrebbe essere stato solo un Alieno, con una testa enorme, grandi occhi neri e un piccolo busto magro che era stato reciso.
Il dipendente fu poi portato in un’altra stanza nascosta e lì doveva firmare un documento in cui si dichiarava che, se avesse mai detto ciò che aveva visto, sarebbe stato processato per aver infranto le norme di sicurezza. Firmò il documento e gli fu poi permesso di tornare in superficie con l’ascensore e continuare il suo lavoro .
UNA PROVA DI FEDELTÀ
Il suo primo pensiero fu che qualcuno stava giocando un trucco su di lui: quello che era successo non aveva molto senso. Dopo tutto, il suo lavoro sulla base non aveva avuto nulla a che fare con UFO o Alieni. Pertanto non riusciva a capire il motivo per cui sarebbe stato scelto come testimone di queste cose. Certo, potrebbe essere stato un modo per testare la sua lealtà, che potrebbe essere stata determinante in quella circostanza. Se lui fosse rimasto in silenzio su ciò a cui aveva assistito, sarebbe stato visto come un dipendente leale. Poco dopo, il dipendente fu assegnato a un progetto sensibile che non aveva nulla a che fare con gli UFO e gli Alieni: questo è accaduto cinque giorni dopo che gli avevano mostrato l’Alieno morto nel contenitore. La storia sembra essere identica ad alcune altre controverse storie su quei dipendenti militari esposti alla visione di Alieni morti, come ad esempio nel famoso Hangar 18 e altre storielle simili.
Sono lì gli Alieni morti, immagazzinati nei sotterranei delle base militari e sono stati questi uomini in nero, forse i famosi Man in Black, a scortare il dipendente nella stanza dove si trovavano gli extraterrestri morti, recuperati negli UFO Crash? Sappiamo bene che esistono molte storie simili e crediamo fermamente che sotto le basi militari ci siano nascoste molte cose, molti segreti che se rivelati potrebbero ribaltare la vera storia dell’Umanità.
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