Il prototipo di una batteria agli ioni di litio delle dimensioni di un nanofilo è stata realizzata da un gruppo di ricercatori della Rice University, che la descrivono in un articolo pubblicato sulla rivista Nano Letters dell’American Chemical Society.
Le batterie sperimentali così ottenute sono alte 50 micron – circa il diametro di un capello umano e quasi invisibile se visti di taglio. Teoricamente, questi dispositivi di accumulo di energia possono essere assemblati in schiere e collegati in modo perfettamente scalabile. Questi dispositivi potrebbero trovare impiego come fonte di alimentazione ricaricabile per le nuove generazioni di strumenti nanoelettronici.
I ricercatori, che si dedicano al progetto da anni, avevano riferito della creazione di una prima nano-batteria lo scorso dicembre. Ora, migliorando la tecnica di produzione sono riusciti a portare il catodi all’interno degli stessi nanofili, affogati in una matrice di ossido di polietilene che funge sia da gel elettrolitico in cui sono immagazzinati ioni litio, sia da isolante fra i vari nanofili.
“L’idea è quella di fabbricare dispositivi di accumulo a nanofili ultrasottili con la separazione tra gli elettrodi a scala nanometrica”, ha detto Arava Leela Mohana Reddy, co-autore della ricerca. “Questo influenza il comportamento elettrochimico del dispositivo.”
I dispositivi mostrano buona capacità, ma i ricercatori stanno cercando di mettere a punto nuovi materiali che consentano di aumentarne la capacità di carica e scarica, che attualmente diminuisce dopo una ventina di cicli.
“C’è molto da fare per ottimizzare i dispositivi in termini di prestazioni”, ha detto l’autore principale dello studio, Sanketh Gowda.
“L’ottimizzazione del separatore polimerico e il suo spessore e l’esplorazione di diversi sistemi di elettrodi potrebbe portare a notevoli miglioramenti.”