Sembra fantascienza, eppure un team di ricercatori dell’Università di Princeton ha scoperto come usare la risonanza magnetica per capire cosa ti frulla per la testa. Non sono ancora in grado di dire esattamente a cosa stai pensando, ma diamogli tempo.
A quanto pare ogni parola attiva una specifica area del cervello che, una volta individuata, permette di indovinare a grandi linee se stai pensando a una carota piuttosto che a una mucca. Non sono due parole che mi sono inventata sul momento ma fanno parte della lista usata per l’esperimento in questione.
Come funziona? In una prima fase è stato chiesto ai volontari di concentrarsi su queste – e altre parole – mentre il loro cervello veniva, per così dire, fotografato. Una volta associata la mappa alle parole, i ricercatori sono stati in grado capire a quale parola stavano pensandoilluminano le stesse aree del cervello. monitorando in tempo reale la loro attività cerebrale e confrontandola con le radiografie. E hanno scoperto che parole concettualmente simili, come animali o vegetali,
Il passo successivo, spiegano i ricercatori, è quello di allargare il vocabolario associato alla mappa del cervello anche a concetti più astratti – come idee, sentimenti ed emozioni – nella speranza di ridare (in parte) la parola a chi non può più comunicare in altro modo.