Tutte le missioni spaziali con uomini a bordo richiedono i requisiti minimi per la sopravvivenza degli astronauti, i quali si trovano a vivere in un ambiente ostile come lo spazio. Per questo motivo al fine di dare agli astronauti la possibilità di lavorare in un ambiente simile a quello della terra, devono essere soddisfatte le loro esigenze primarie.
Queste includono:
- Respirazione – lo spazio è un vuoto, dove non c’è aria. Per la sopravvivenza degli esseri umani invece è necessaria la presenza di aria, inoltre è necessario un continuo apporto di ossigeno per la respirazione. Una navicella spaziale (spacecraft) che trasporta persone utilizza un gas, ovvero una miscela di azoto e ossigeno. Questo gas viene fatto circolare in cabina grazie all’ausilio di ventole. Una sostanza chimica denominata litio-idrossido assorbe l’anidride carbonica, che è prodotta dalla respirazione.
- Pressione – il corpo umano deve trovarsi alla giusta pressione. L’assenza di pressione causa delle alterazioni del sistema cardiovascolare, del sistema scheletrico e del sistema nervoso. Per risolvere questo problema le capsule sono propriamente pressurizzate, e gli astronauti devono trovarsi necessariamente in queste aree.
- Controllo della temperatura – la temperatura dello spazio esterno varia drasticamente. Per questo motivo il veicolo spaziale è dotato di un sistema di controllo temperatura per mantenere la temperatura adatta alla sopravvivenza. Le funzioni che vengono svolte da questo sistema sono le seguenti:
- Distribuire equamente il calore
- Disperdere gli eccessi di calore
- La temperatura nello spacecraft è controllabile con sistemi attivi e passivi. I primi prevedono un sistema di refrigerazione liquida dell’ambiente, il secondo sfrutta l’isolamento termico di alcuni materiali e il riscaldamento elettrico.
- Alimentazione – gli alimenti dati agli astronauti devono essere nutrienti, semplici da preparare e non devono essere deperibili. Gli spacecraft moderni sono equipaggiati con le attrezzature necessarie per riscaldare e congelare i cibi. Questi sono disponibili in varie forme (disidratati, naturali, liofilizzati o freschi). L’orbiter ha un modulo cucine nello stile di un galley di un aereo, equipaggiato con:
- Compartimenti per l’immagazzinamento degli alimenti
- Strumenti per il riscaldamento del cibo
- Un’area di preparazione con rubinetti di acqua calda e fredda
- Vassoi in metallo per non far fluttuare i pacchetti di cibo e le posate in giro per la cabina
L’acqua è un requisito essenziale. Questa è composta da ossigeno liquido e idrogeno. Nello space shuttle ci sono delle cellule apposite, in grado di erogare 11 litri di acqua all’ora. L’acqua di queste celle passa per un separatore di idrogeno per eliminare l’idrogeno intrappolato all’interno: l’eccesso viene scaricato fuori dalla navetta. L’acqua è quindi immagazzinata in quattro taniche. In una missione a lungo raggio, l’acqua deve essere riciclata e riutilizzata. Vengono usati deumidificatori per estrarre l’umidità dall’aria. L’acqua riciclata è principalmente utilizzata per motivi igienici.
- Smaltimenti dei rifiuti organici – a causa della microgravità, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è un grande problema. Una attrezzatura simile a una normale toilet deve essere dotata di contenitori per la raccolta dei rifiuti liquidi, e sacchetti di plastica per i rifiuti solidi. Quando si lavora nello spazio, degli equipaggiamenti speciali vengono indossati, al fine di consentire una agevole raccolta dei rifiuti.
- L’igiene personale – la maniera più semplice per consentire agli astronauti di lavarsi è con una spugna e degli asciugamani umidi. C’è anche una sorta di doccia che può spruzzare l’acqua sotto forma di spray. La doccia viene poi asciugata da degli appositi aspiratoi.
- Dormire – vengono usati dei sacchi a pelo con dei cuscini, che vengono legati a delle superfici morbide. Gli astronauti possono indossare delle mascherine per ovviare al problema della luce del sole. Alcuni astronauti invece preferiscono galleggiare in aria con alcuni legacci per evitare di rimbalzare qua e là per la cabina.
- Divertimenti – per distrarre gli astronauti nella stazione spaziale ci sono dei libri, giochi per computer e film. L’esercizio fisico inoltre aiuta questi ragazzi a rilassarsi.
- Organizzazione – per ordinare e organizzare tutti gli oggetti, vengono disposte delle cassettiere ai muri. Nel computer di bordo è disponibile una lista per tenere traccia di tutti gli oggetti a bordo.