Sembra proprio un granchio. Eh sì, davvero un’immagine straordinario, così che stavolta anche uno scienziato ha espresso la propria opinione. Seth Shostak, astronomo senior e direttore del SETI , incaricato di ricercare forme di vita aliene, ha spiegato che in realtà simili immagini sono frequenti e ha dichiarato all’edizione americana dell’Huffington Post «Ricevo foto come questa ogni settimana. Coloro che me le inviano sono molto emozionati, sostengono che forme del genere somiglino a qualcosa che non ci si aspetterebbe di trovare su Marte»,
IL CERVELLO ‘RICREA’ FORME NOTE. Il fenomeno ha una spiegazione scientifica, chiamata pareidolia. Si tratta della capacità del cervello di ‘riconoscere’ una forma in oggetti che in realtà non ne hanno alcuna. Come quando crediamo di scorgere forme animali nelle nuvole. «non è certamente un difetto visivo, la pareidolia è preziosa per la sopravvivenza. Ad esempio, aiuta a individuare rapidamente un predatore in agguato nella giungla», ha spiegato ancora Shostak. «’Riconoscere’ un granchio in un paesaggio roccioso su Marte non è più sorprendente, né più significativo, che vedere un volto ammiccante in un punto e virgola seguito da una parentesi 😉 ».
Mentre l’opinione pubblica si esalta per la scoperta di un presunto granchio marziano, il team che guida Curiosity è andato in fibrillazione per ben altro. All’inizio di luglio, infatti, il rover aveva rinvenuto una roccia diversa da quanto fino ad allora trovato. La Nasa, infatti, aveva riferito si trattava di una “roccia con livelli elevati di silice, una roccia che comunemente si trova sulla Terra. “Alti livelli di silice nella roccia potrebbero indicare le condizioni ideali per la conservazione di materiale organico antico“, Il rover ha iniziato a trapanare e raccogliere materiale per analizzarlo.
LINK ALLA FOTO ORIGINALE NASA:
https://videomisteri.altervista.org//wp-content/uploads/2015/09/0710MR0030150070402501E01_DXXX.jpg
http://www.huffingtonpost.com/entry/mars-crab-monster_55bef689e4b0d4f33a0333e9
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