L’avvistamento di massa Ufo a Phoenix nel 1997 e nel 2008
Il 13 marzo 1997 avvenne il più spettacolare avvistamento UFO nella storia degli stati americani del Nevada e dell’Arizona, un evento che viene usualmente chiamato il caso delle “Luci di Phoenix”. Un rapporto di avvistamento non confermato arrivò in quei giorni anche dallo Stato del New Mexico. Molti aspetti del caso rimangono tuttora controversi e irrisolti. Considerata la mole di dati e indizi, raccolta da molti validi ricercatori, l’evento fu straordinario, eppure sulle prime venne virtualmente ignorato dalla stampa, salvo una manciata di brevi articoli apparsi sui quotidiani locali dell’Arizona. La storia alla fine fece irruzione con un importante articolo in prima pagina su “USA Today” il mercoledì 18 Giugno 1997, a tre mesi dall’accaduto.1. Decine di migliaia di testimoni hanno visto almeno un oggetto passare e/o rimanere sospeso nel cielo e lo hanno descritto come enorme, gigantesco o inimmaginabilmente grande. 2. Molti testimoni hanno descritto l’oggetto come di forma generalmente triangolare, con un numero variabile di luci sul bordo più lungo, da cinque a “incalcolabili”. Tre luci erano raggruppate vicino al “naso” dell’oggetto, con una luce per ognuno degli altri due angoli del triangolo. Altri osservatori hanno riferito di un oggetto che sembrava avere sette grandi luci distribuite in maniera equidistante lungo il bordo.3. L’oggetto sembrava capace di volare molto velocemente, probabilmente persino a velocità supersonica, anche se pochi testimoni hanno udito suoni provenienti dall’oggetto, la cui traiettoria è stata verso sud-est sopra Henderson, Nevada, alle 18:55 (ora del Pacifico) e circa 22 minuti dopo, alle 20,17 (ora delle montagne) è stato avvistato che si dirigeva ancora verso sud a Paulden, Arizona. In meno di un minuto dall’avvistamento di Paulden, l’oggetto è stato visto nelle vicinanze di Prescott Valley, Arizona, circa 30 miglia a sud. L’oggetto apparve quindi su Phoenix, dove sarebbe rimasto sospeso a mezz’aria per 4-5 minuti nelle vicinanze dell’incrocio tra Indian School Road e la 7th Avenue.4. L’oggetto ha attraversato lo spazio aereo dell’aeroporto di Sky Harbor, dove è stato avvistato dai controllori del traffico aereo nella torre di controllo e l’equipaggio di un aereo commerciale ha comunicato via radio che l’oggetto era passato direttamente sopra la fusoliera dell’aereo, ancora in pista pronto a decollare da Sky Harbor. L’oggetto non sarebbe apparso sui radar e non avrebbe comunicato né via radio né via transponder.5. Dalla zona di Phoenix, l’oggetto si sarebbe diretto verso sud in direzione di South Mountain, continuando a sudovest verso Tucson, Arizona, lungo la Interstate 10. Una famiglia che si stava spostando in auto verso Phoenix lungo la Interstate 10 nei pressi di Casa Grande, Arizona, ha dichiarato che l’oggetto è rimasto sospeso su di loro per circa 1-2 minuti mentre viaggiavano sui 120 km/h. L’oggetto era talmente largo che i due figli seduti sul sedile posteriore potevano vedere simultaneamente le due ali da entrambi i finestrini.6. Il National UFO Reporting Center ha ricevuto una telefonata circa sette ore dopo l’accaduto da una persona che si è identificata come un aviere di stanza alla base aerea di Luke, situata a 32 km a ovest di Phoenix. Il pilota ha raccontato che la base aerea aveva lanciato due caccia F-15c e uno di essi aveva intercettato un gigantesco oggetto in corrispondenza dell’incrocio tra Indian School Road e la 7th Avenue. Il militare ha anche detto che il caccia che lo aveva intercettato ha subito improvvisamente un’interruzine delle comunicazioni, e che simultaneamente le luci dell’oggetto si sono affievolite, scomparendo dalla vista del pilota. 7. Il 14 Marzo 1997 gli ufficiali responsabili della base aerea di Luke hanno dichiarato di non sapere niente dell’accaduto e che la base non aveva ricevuto rapporti dall’aviazione civile riguardo all’evento. I tabulati telefonici delle chiamate a lunga distanza, che indicano chiamate effettuate alla base, contraddicono le dichiarazioni di questi ufficiali.8. Alcuni membri del personale militare e dei ricercatori UFO hanno affermato che l’intero evento era stato causato da “razzi militari” che erano stati lanciati approssimativamente tra le 21:30, orario delle montagne, da un aereo USAF A-10 nelle generiche vicinanze del Gila Bend Bombing Range, un campo di esercitazioni situato ad un centinaio di km a sudovest di Phoenix. Questo evento si dovrebbe essere approssimativamente verificato tra le 21:30 e le 22, circa 45 minuti dopo l’avvistamento UFO nel nord dell’Arizona, a Phoenix e a Tucson.9. I testimoni sono architetti, medici, ufficiali giudiziari, educatori, avvocati, piloti di aerei di linea, scienziati, agenti immobiliari e altri cittadini affidabili. P. D. Quella sera, migliaia di persone attendevano di cogliere, anche fugacemente, il passaggio della Cometa Hale-Bopp nel cielo. Michael Tanner fa parte di un team di inquirenti che ha ricevuto circa 800 rapporti da testimoni oculari del caso Phoenix: «Tra le 20:15 e le 20:45 abbiamo registrato la presenza di una gigantesca astronave che ha attraversato il centro della valle di Phoenix ad altitudine variabile, preceduta da una formazione di globi di luce visibile da quasi tutta l’Arizona». Una formazione che superava i 1.500 metri di lunghezza, gigantesca, con cinque luci disposte a “V”. Una sul davanti e due su ogni lato, in un perfetto triangolo. Mike Fortsan la vide dal cortile dietro casa a Chandler, alla periferia di Phoenix: «Se si guarda verso nord, in direzione di Phoenix, le luci della città, di Tempe e Scottsdale formano uno sfondo grigio chiaro, davanti al quale passò quell’ immenso oggetto nero: capimmo subito che non era roba nostra perché era troppo dannatamente grande! Era enorme. Quando qualcuno dice: «Mike, quello era un bombardiere B-2” io rispondo che, in realtà, su una sola ala di quella nave potrebbero atterrare 40 dei nostri B-2!».Decollano i caccia da LukeIl camionista Bill Greiner percorreva l’Interstatale 17 in direzione sud, verso la Base Aeronautica di Luke. Fu allora che notò diversi caccia che si alzavano per intercettare due UFO: «Ho parcheggiato vicino ai silos del perimetro occidentale, di fronte all’ingresso della Base Aerea di Luke. Mentre scaricavo la merce, improvvisamente tutto divenne assolutamente tranquillo. Un silenzio inquietante. Ne apparve uno proprio sopra la base, un altro che si dirigeva verso Wickenberg e se ne stavano lì, sospesi in aria, enormi globi silenziosi. Da Luke si alzarono due caccia, mi superarono in un attimo e si lanciarono all’inseguimento. Ma gli oggetti si sganciarono in un baleno!» Quella sera, al centro di Phoenix, nella zona di Sunny Slope, i componenti della famiglia Ley erano rincasati presto per osservare la Cometa Hale-Bopp. Secondo Tim Ley, «La punta era lì, sulla strada e tutta una sezione, ovvero l’ala, si estendeva almeno fino alla montagna. Era a circa 180, 200 metri di distanza, con luci incredibili che brillavano dall’interno ed è scivolato via così. Non ha emesso nemmeno un suono». Anche suo figlio Hal, di undici anni, assistette allo spettacolo: «Ho guardato e dentro quella luce era tremolante, come quando a Phoenix fa molto caldo e sull’asfalto della strada il calore crea un tremolio e vedi tutto distorto». Frances Barwood, consigliere comunale di Phoenix, fu avvicinata da un giornalista che si lamentò dell’indifferenza mostrata dai politici locali, nessuno accettava di parlare. Eppure, l’UFO era passato dalla zona a nord di Prescott fino a Tucson, poi era stato visto anche a Wickerberg.La farsa del Governatore SymingtonCedendo a pressioni da ogni parte, il Governatore Fyfe Symington indisse una conferenza stampa, promettendo indagini complete. Invece, fu una farsa: «Ora chiederò all’Agente Stein ed ai suoi colleghi di scortare qui l’indiziato, così tutti potranno vedere il colpevole» disse Symington fra le risate generali. E, subito dopo, nella sala stampa entrò un tizio con in testa un’enorme maschera da alieno grigio, in tuta di alluminio. A migliaia di persone quel giorno venne riso in faccia. Molti Americani provarono disgusto, più che irritazione. Una situazione vecchia di decenni, i testimoni oculari venivano bollati come matti da legare. Una posizione non consona alla carica politica di Symington. Il governatore repubblicano, peraltro, venne travolto da uno scandalo per truffe immobiliari per svariati milioni di dollari. Il 3 Settembre dello stesso anno una giuria lo giudicò colpevole di sette capi d’imputazione per frode bancaria e Symington fu costretto a dimettersi. Per il 2006 Symington medita, sembra, un ritorno nell’agone politico!Sulle luci di Phoenix sono state avanzate disparate ma inconsistenti teorie, dai razzi agli aeroplani in formazione. Dall’Amministrazione Aeronautica Federale, da Sky Harbor e dalla Base Aerea di Luke non è mai arrivata una spiegazione ufficiale per ciò che quella notte illuminò il cielo dell’Arizona.
AVVISTAMENTO DEL 2008
Quattro strani punti luminosi di colore rosso sono rimasti allineati in diverse formazioni per una decina di minuti
PHOENIX – Quattro punti luminosi comparsi nel cielo notturno di Phoenix hanno messo in subbuglio ufologi e migliaia di appassionati di fantascienza. Gli avvistamenti, documentati da foto e video amatoriali (guarda il video), ricordano in maniera impressionante la serie di luci misteriose apparse del deserto dell’Arizona undici anni fa, e mai decifrate.
TAM TAM – Quattro strani punti luminosi e di colore rosso sono rimasti allineati in diverse formazioni per una decina di minuti lunedì sera, verso le 20 ora locale. Hanno formato una linea verticale; una sagoma di rombo; un triangolo; una «u» e dopo pochi minuti si sono mossi a gran velocità da sinistra a destra, prima di sparire una a una. Questo il racconto fatto da alcuni testimoni al quotidiano The Arizona Republic. «Ho visto le quattro luci comparire. Sono giunte al di sopra delle nostre teste in formazione ma poi si sono spostate in diverse posizioni di manovra». Diverse persone hanno immortalato gli oggetti in cielo con i loro telefonini o con delle videocamere; i filmati sono finiti poi nei tg delle tv locali e su molti siti d’informazione. Il tam tam mediatico sulla stampa Usa ha avuto inizio dopo che il singolare evento è stato la notizia d’apertura del cliccatissimo Drudgereport.com.
MILITARI – Ciononostante, il fenomeno di inizio settimana rimane un mistero. Anche per le autorità militari. Il Comando di Difesa Aerospaziale degli Usa ha dichiarato tramite un suo portavoce di non sapere da dove siano arrivate queste luci. «Nulla di sospetto è stato notato sui nostri radar di Sky Harbor» ha detto Ian Gregor del Dipartimento dei Trasporti statunitense a Arizona Republic, aggiungendo che «l’agenzia non prevede di investigare sulla vicenda». I cittadini della Valley of the Sun riferiscono però di aver notato chiaramente che la velocità e l’agilità degli oggetti avvistati era molto diversa da possibili ipotesi di aerei o altri velivoli militari. Secondo altri la spiegazione potrebbe essere molto più semplice: un uomo della zona ha dichiarato mercoledì alla tv locale KTVK-TV di essere l’autore di quello che molti hanno considerato un inspiegabile fenomeno extraterrestre. Lino Mailo ha detto di aver visto il suo vicino di casa lanciare in aria nella serata di lunedì alcuni banalissimi palloni gonfiati con l’elio.
PRECEDENTI – Ogni anno in quest’area ci sono migliaia di segnalazioni Ufo. Stavolta però il mistero s’infittisce, anche perché proprio da queste parti il 13 marzo del 1997 avvenne uno dei più spettacolari avvistamenti Ufo nella storia – un evento che viene usualmente chiamato il «caso delle Luci di Phoenix». Una serie di oggetti luminosi a forma romboidale hanno navigato silenziosamente sopra Squaw Peak, la montagna di Phoenix, e sono rimasti visibili molto a lungo. Le videro in migliaia. Secondo gli esperti quelle luci – che furono anche fotografate – non potevano essere aerei, elicotteri, stelle o meteoriti cadenti e neppure riflessi di una qualche natura geofisica. Nel luglio dell’anno scorso sopra i cieli inglesi cinque oggetti luminosi hanno fatto la loro comparsa di notte e mobilitato l’attenzione di centinaia di abitanti a Stratford-Upon-Avon, la cittadina natale di William Shakespeare. Per i più scettici si trattava semplicemente di palloni aerostatici, fuochi d’artificio o lanterne lanciate da un vicino campo da rugby: molte delle persone che hanno immortalato l’oggetto volante non identificato con i loro cellulari hanno tuttavia giurato si trattasse di un fenomeno extraterrestre.
Fonte: Corriere.it