Tutto l’accaduto, che ha dell’incredibile, fu pubblicato inizialmente sul periodico finlandese “Ammenusastia” in un articolo titolato “Ricercatori registrano gli urli dei dannati”; il fatto narra di una spedizione avvenuta anni fa in una remota regione della Siberia, capitanata dal dott. Azzacove che, con la sua equipe di professionisti ricercatori, si stava occupando di perforazioni a grande profondità. Durante le presunte attività di scavo, a detta del dott. Azzacove a circa 9 miglia di profondità, il lavoro venne bruscamente interrotto a causa di un vuoto; in seguito strani rumori provenivano dai rilevatori audio collocati in un’apposita sonda di profondità. Questi rumori, con l’incedere dei minuti, divennero sempre più chiari e, come testimonia il presunto audio della registrazione, si palesarono allo staff del professore ateo e comunista, come vere e propria urla di dolore e grida di disperazione.
Spaventato dalla vicenda, il foro fu parzialmente riempito di detriti e lo stesso dott. Azzacove, prima scettico, decise di abbandonare la missione e di rilasciare alla stampa sia la registrazione audio che una sua pubblica intervista al fine di rendere noto l’accaduto.
Tradotte in italiano, le dichiarazioni di Azzacove, hanno suscitato anche grandi discussioni sui forum religiosi italiani più in voga negli anni 2005 – 2006 e, fra smentite, scettici, creduloni, detrattori e difensori, si è configurato il pubblico dibattito; il bello della rete web. Cosa dichiarò il ricercatore e scienziato, leggiamo insieme:
“Come comunista io non credo nel Paradiso o nella Bibbia ma come scienziato ora io credo nell’inferno”, ha detto il Dr. Azzacove. “Inutile dire che noi rimanemmo scioccati nel fare una tale scoperta. Ma noi sappiamo quello che vedemmo e noi sappiamo quello che sentimmo. E siamo assolutamente convinti che noi perforammo attraverso le porte dell’inferno!”
Il Dr. Azzacove continuò, “… la perforatrice all’improvviso cominciò a roteare violentemente, indicando che avevamo raggiunto una grande caverna o cavità vuota. I sensori della temperatura mostrarono un drammatico aumento di calore fino a 2000 gradi Fahrenheit”.
“Noi calammo un microfono, designato a rivelare i rumori dei movimenti della piastra giù lungo il condotto. Ma invece dei movimenti della piastra noi sentimmo una voce umana gridare dal dolore! All’inizio noi pensammo che il suono stava provenendo dalla nostra propria apparecchiatura”.
“Ma quando facemmo degli adattamenti, furono confermati i nostri peggiori sospetti. Gli urli non erano quelli di un singolo essere umano, essi erano gli urli di milioni di esseri umani!”.
Unitamente all’intervista rilasciata, l’equipe di ricercatori consegnò anche una registrazione audio delle presunte “voci dei dannati”, difatti, basta fare una semplicissima ricerca su Youtube, per visionare decine di filmati che riportano la registrazione; fra falsi e presunti veri, si può fare una bella scorpacciata di urla di anime dannate e, ogni persona, può farsi la sua idea.
Di seguito uno dei video che riportano la terrificante registrazione