Questa storia ha dell’incredibile: è stata pubblicata sul numero 195 di Focus, ma la riprendiamo qui, per chi se la fosse persa.
Questa fotografia, tratta dall’Archivio Gallino, è stata inviata alla redazione di Focus da un lettore Friulano. Siamo in piena Grande Guerra e il povero cavallo ritratto nell’immagine insieme a un gruppo di Alpini è stato ferito da un proiettile di grosso calibro durante la battaglia di Bevorchians (Udine). Il cavallo sembra tutto sommato godere di buona salute e in effetti, stando a quanto riportano le cronache, è vissuto senza troppi problemi fino al marzo del 1918. Abbiamo chiesto a Mauro Quercioli, il nostro veterinario esperto di cavalli, come ciò sia clinicamente possibile. “Dal punto di vista anatomico è possibile che il cavallo sia sopravvissuto, compatibilmente con le cure dell’epoca. Infatti la parte colpita non è attraversata da strutture vitali. Oggi sarebbe guarito completamente con residui di scarsa mobilità del collo dovuti alla reazione cicatriziale, allora probabilmente si formò una fistola.
Come tutte le cose incredibili… anche questa è vera.