Se siete stufi delle solite vacanze al mare o in montagna e desiderate allontanarvi per davvero da tutto e da tutti, avete 5 anni di tempo per racimolare un bel gruzzoletto e volare via lontano fra le stelle. Entro il 2016 infatti lo Spazio sarà pronto per accogliere i primi turisti che non sono astronauti di professione. La società russa Orbital Technologies ha infatti annunciato che entro quella data sarà pronto il primo vero albergo intergalattico con vista Terra.
L’hotel, chiamato Stazione spaziale commerciale, verrà messo in orbita a 350 chilometri di altezza e potrà ospitare fino a 7 persone, in quattro cabine con grandi finestre da cui poter ammirare il nostro Pianeta. Anche solo il viaggio sarà un’avventura straordinaria: due giorni a bordo di una navicella Soyuz. Il costo del biglietto e il pernottamento sono di certo una follia. Sul listino prezzi il viaggio è quotato a quasi 570mila euro, mentre un soggiorno di 5 giorni costerà oltre 100mila euro.
Ma a detta dei suoi ideatori, il prodotto vale il prezzo. A livello di comfort, non ha nulla a che vedere con la Stazione spaziale internazionale (Iss), dove lavorano gli astronauti. L’hotel sarà ” molto più comodo“, dicono. I visitatori potranno scegliere di dormire in letti orizzontali o verticali. Sfruttando l’assenza di peso agli ospiti sembrerà di poter dormire in piedi senza però stancarsi. Alle pareti delle stanze verranno infatti attaccate delle sacche per evitare che il visitatore sbandi da una parte all’altra mentre dorme.
Se consideriamo gli standard a cui sono abituati gli astronauti in missione, la zona bagno di questo hotel spaziale è super lussuosa. Ci sono le docce che, sigillate a dovere, evitano che l’acqua fuoriesca dalla cabina e che quindi vada a sprecata e non entri nel sistema di riciclaggio dell’aria. Nella Iss, invece, gli astronauti si devono accontentare di lavarsi con un panno umido. Lo scarico del waterusufruirà dell’aria anziché dell’acqua. Le acque reflue poi saranno riciclate, mentre l’aria verrà filtrata per rimuovere gli odori e i batteri per poi ritornare in circolo pulita come prima. Infatti, nello Spazio non si butta via quasi nulla. Neanche l’ urina che, entrando nel sistema di riciclaggio, può essere addirittura trasformata in acqua potabile.
Solo per il cibo sono previsti piatti di prima mano. Gli ospiti dell’hotel, che saranno sempreaccompagnati da personale esperto, ceneranno con pietanze preparate sulla Terra che verranno appositamente lanciate in orbita per poi essere riscaldate nel forno a microonde. Il cibo sarà quindi totalmente diverso rispetto a quello che danno ora agli astronauti in missione: niente alimenti liofilizzati, ma solo prelibatezze come scaloppine ai porcini, purè di fagioli bianchi, zuppa di patate e dolci alla frutta. Neanche le bibite mancheranno: dall’acqua minerale ai succhi di frutta e il tè verde. Saranno però severamente vietati gli alcolici.
“Il nostro modulo interno programmato non ricorderà quello della Stazione spaziale internazionale”, assicura Sergei Kostenko, Ceo della Orbital Technologies. “L’hotel – ha continuato – sarà rivolto a persone ricche e a persone che lavorano per aziende private che vogliono fare ricerca nello Spazio”.
I turisti, inoltre, potrebbero ritrovarsi a condividere l’hotel con ospiti inattesi. Infatti è previsto che la struttura venga utilizzata come rifugio di emergenza per gli astronauti a bordo della Iss, per evitare che durante una crisi siano costretti a ritornare sulla Terra.