Da alcuni anni, diverse persone in tutto il mondo fanno un sogno ricorrente: un’onda altissima, gigantesca, si abbatte su città, palazzi, colline e persone, travolgendo tutto e creando uno sconvolgimento totale. Quello che lascia interdetti per prima cosa è l’incredibile quantità di persone che fanno questo sogno, e poi il fatto che lo stesso sogno sia ricorrente, cioè le persone lo fanno spesso, con sempre piu dettagli o varianti (ad esempio ad ogni sogno l’onda o le onde diventano piu forti, piu vicine, etc), e anche il tipo di persone che hanno questi sogni. Per la maggior parte si tratta di persone che hanno una certa coscienza di se e dell’universo che li circonda: persone che da anni fanno Yoga o meditazione o arti marziali o training spirituali di qualche tipo. Poi, per quanto riguarda gli addotti, si ritiene che perlomeno il 70% delle persone che ha contatti notturni (cioè IR4) con gli ET faccia sogni del genere.
Anzi, per molti addotti tale esperienza è fortemente collegata con gli alieni. Spesso infatti si viene condotti in una stanza, dove in un monitor viene mostrato loro qualcosa che ha a che vedere con la fine del mondo cosi come lo conosciamo, sia esso un meteorite in arrivo (questo mostrato molto spesso), sia una anomalia spaziotemporale, sia invece una vera onda. L’impressione che il sogno dell’onda fa al sognatore è terrificante, perché da un senso di immanenza, di ineluttabilità e di angoscia che è solo parzialmente descrivibile a chi non sa di cosa parliamo.
Spesso alla persona nel sogno si mostra l’onda, e qualcuno a nostro fianco o alle nostre spalle (che noi non viediamo comunque) commenta le scene apocalittiche di distruzione con alcune frasi piu o meno illuminanti. Di certo, la percezione che se ne ha è che si tratti di qualcosa relativa alla fine del mondo, cosi come lo conosciamo. Ma si tratta davvero di un’onda di acqua? Secondo il Prof. Malanga, noto esperto di abduction, La grande onda viene vissuta come un muro molto alto, gigantesco, insuperabile, un ostacolo in movimento che avanza inesorabilmente verso l’osservatore.
Si tratta di qualcosa che travolge l’umanità e sognare, al giorno d’oggi, qualcosa del genere, significa richiamare il senso di inadeguatezza che le persone provano nei riguardi del loro stesso vivere. Dentro di loro, sempre più frequentemente, percepiscono che qualcosa non va e questo qualcosa appare collegabile ai valori che loro stessi attribuiscono alla vita ed alle azioni giornaliere. Tutto ciò viene visto in modo negativo ed
ecco che l’inconscio tende ad interpretare l’onda come qualcosa che rappresenta le colpe comuni, che si rovesciano su tutti. Troppo al largo si è andati e non è più possibile tornare indietro. L’onda acquista l’aspetto di un muro, poiché si tratta di un ostacolo (il
muro è la rappresentazione archetipica della barriera tra il di qua ed il di là).
Inoltre il significato della morte rappresenta, archetipicamente parlando, la rinascita.
Non si può rinascere se prima non si muore.
La grande onda rappresenta sì, la cosa che darà la morte, ma in una accezione totalmente simbolica, e preparerà, in realtà, all’idea della rinascita in un mondo successivo (non necessariamente migliore, ma sicuramente diverso).
L’archetipo dell’acqua conferma la correttezza di questa interpretazione. L’acqua è l’elemento che produce la vita, ma è anche, storicamente, strumento di redenzione divina (il Battesimo, il Diluvio Universale). Dio fa piazza pulita dei cattivi con il diluvio universale e
ciò viene raccontato nella forma di una favola, oggi fatta passare per storia vera, che ha, in sé, tutti gli attributi di un simbolismo puro e semplice.
L’acqua è alchemicamente legata alla fontana della vita eterna: chi beve da quella fontana vivrà in eterno, cioè risorgerà in eterno. Nel mito di Achille, l’eroe diventa invulnerabile poiché, alla sua nascita, tutto il suo corpo è stato immerso nell’acqua magica della vita; solo il tallone è rimasto fuori dall’acqua e sarà proprio quello il punto, colpito da una freccia nemica, dal quale giungerà la sua morte in battaglia.
Tra l’altro, riguardo ai miti come questo, si potrebbe accennare al fatto che i piedi, dei quali il tallone fa parte, rappresentavano, per il popolo ebraico, i genitali, e la cultura omerica può evidentemente essersi ispirata alle tradizioni Egizia ed Ebraica (nel Vecchio
Testamento si parla spesso di “lavanda dei piedi”, con significato sessuale).
Il colore dell’acqua, verde e/o azzurro, ricorda, secondo Max Lusher, da un lato la riflessione, la calma (la componente blu) e dall’altro il pensiero creativo (la componente verde). Dunque viene vista (vissuta, sentita, percepita) come il rinnovamento, proiettato verso un’era acquariana nella quale il pensiero ecologico, la costanza, la riflessione, l’altruismo, la faranno da padroni. È da quest’ultima speranza che, sotto sotto, la new age
ha preso inconsciamente spunto per interpretare il sogno dell’onda come se fosse, per così dire, premonitore, ma non nel senso che quest’onda, solida e distruttrice, arriverà realmente; nascosta dietro il simbolismo dell’onda ad arrivare sarà, infatti, la rivoluzione
culturale attesa ormai da duemila anni, per il semplice motivo che gli uomini, con quel sogno, la stanno evocando e dimostrano che, dentro di loro, questa rivoluzione è sempre più desiderata ed attesa.
Il sogno, quindi, non rappresenta la venuta di alieni liberatori, ma indica, invece, un profondo stato di inadeguatezza dell’uomo moderno di fronte alla globalizzazione voluta dai nostri governanti, che sono giudicati, dal nostro inconscio collettivo, disonesti ed incapaci. Il sogno dell’onda fa pertanto parte di una particolare categoria di sogni, detti catastrofici, a cui appartengono alcune varianti presenti nel mondo onirico degli addotti,
ma che, direttamente, nulla hanno a che fare con le loro esperienze di reale abduction.