Una delle costruzioni più enigmatiche del passato è senza dubbio il sito di Stonehenge.
Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento agli architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla piana omonima. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti.
Le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio. Di conseguenza alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un “antico osservatorio astronomico”, anche se l’importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta.
Oltre che meta del turismo di massa, Stonehenge è attualmente luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane, e fu teatro di un festival musicale libero tra il 1972 e il 1984; nel 1985 tale festival fu bandito dal governo britannico a causa del violento confronto tra la polizia e alcuni partecipanti che divenne noto come la Battaglia di Beanfield.
C’è dibattito circa l’età della costruzione, ma la maggior parte degli archeologi ritiene sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C.. L’edificazione del terrapieno circolare e del fossato sono state datate al 3100 a.C..
Dall’inizio dell’Ottocento molte pietre caddero e furono messe nella loro posizione attuale dagli ingegneri vittoriani. Secondo studi recenti i lavori di ristrutturazione si protrassero fino agli anni ’70 del Novecento, introducendo modifiche sostanziali nella disposizione originaria: Certo, ammettono gli archeologi dell’English Heritage, senza tutti questi lavori Stonehenge avrebbe un aspetto molto diverso. Pochissime pietre sono ancora esattamente nel posto dove furono erette millenni fa.
A tre chilometri di distanza da Stonehenge è stato ritrovato da ricercatori della National Geographic Society un villaggio risalente al 2600 a.C. composto da circa venticinque piccole case. Si ritiene che fossero utilizzate per ospitare i costruttori del complesso, o i visitatori di qualche cerimonia.
Si crede che Stonehenge sia una sorta di osservatorio astronomico preistorico in quanto l’asse di Stonehenge è orientato in direzione dell’alba nei solstizi estivi ma non invernali.
Stonehenge è associato alla leggenda di Re Artù. Goffredo di Monmouth disse che il mago Merlino diresse la sua rimozione dall’Irlanda, dove era stato costruito sul Monte Killaraus, da Giganti che portarono le pietre dall’Africa. Dopo essere stato ricostruito vicino ad Amesbury, Goffredo narra come, prima Uther Pendragon, e poi Costantino III, vennero seppelliti all’interno dell’anello di pietre. In molti punti della sua Historia Regum Britanniae Goffredo mischia la leggenda britannica con la sua immaginazione; è suggestivo il fatto che colleghi Ambrosio Aureliano con questo monumento preistorico, portando come prova la connessione tra “Ambrosius” e la vicina “Amesbury”. Stonehenge è inoltre associato a molte altre leggende. I Druidi ad esempio utilizzavano queste enormi pietre come templi sacri dove si recavano sovente a pregare oppure la costruzione sarebbe legata al continente perduto di Atlantide che indicherebbe la provenienza dei primi coloni inglesi
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