Dopo 20 anni di ipotesi, una piccola anomalia potrebbe trovare la sua spiegazione e svelarci se la teoria della Relatività va ritoccata. L’anomalia venne misurata per la prima volta nel 1990, quando la sonda Galileo sfrecciò attorno alla Terra per ricevere una spinta gravitazionale: una manovra comune, eseguita per guadagnare velocità in modo naturale, senza dover sprecare propellente.
Quella volta però si registrò una velocità superiore di 4 millimetri al secondo rispetto al valore previsto. Analogo evento nel 2005 per la sonda Rosetta che dopo la manovra, fece registrare una velocità di 2 millimetri al secondo in più del dovuto. Tra le ipotesi proposte per spiegare queste piccole e impreviste accelerazioni, c’è anche quella che richiede una piccola correzione alla teoria della Relatività. Un gruppo di scienziati ha già formulato questa modifica e ora attende la conferma sul campo.
Conferma che si avrà fra qualche settimana, dopo che Rosetta avrà eseguito un nuovo incontro ravvicinato con il nostro pianeta. I nuovi conti prevedono che la sonda subirà questa volta un aumento di velocità di 1 millimetro al secondo. Se il valore sarà quello previsto il dilemma ventennale avrà trovato la sua risposta. Altrimenti bisognerà rivedere la modifica alla Relatività se non puntare su tutt’altre spiegazioni.
VITA DAL CIANURO
Secondo uno studio recente la nascita della vita sul nostro pianeta sarebbe legata a quello che oggi conosciamo come un veleno mortale. Si tratta del cianuro che, quando la Terra era ancora ai primordi, avrebbe favorito la formazione di quelle molecole considerate i mattoni della vita. Il cianuro si sarebbe formato a sua volta grazie alle comete e agli asteroidi che in passato hanno attraversato la nostra atmosfera. Proprio nella fase di caduta, lungo le scie infuocate di questi oggetti, il carbonio in essi contenuto avrebbe reagito con l’azoto atmosferico dando origine al cianuro. Questo avrebbe poi innescato altre reazioni chimiche formando nuove molecole. I risultati dello studio sono innovativi perché, danno a comete e asteroidi un ruolo nuovo. Non avrebbero seminato sul nostro pianeta i mattoni della vita già formati altrove nel sistema solare: è vero che trasportano anche molecole organiche, ma è molto probabile che queste vadano distrutte con le alte temperature che interessano la fase finale della caduta. Comete e asteroidi avrebbero invece acceso la miccia della vita, dando inizio a una serie di reazioni a catena che hanno portato alla formazione di molecole sempre più complesse e quindi ai primi elementari organismi viventi.
ASCENSORE SPAZIALE: UN INIZIO
La NASA ha premiato il vincitore di un’altra delle competizioni tecnologiche promosse alla ricerca di idee innovative e, soprattutto, funzionanti. Questa volta i 900’000 $ in palio se li è aggiudicati quello che forse in futuro, verrà ricordato come l’antenato dell’ascensore spaziale. Si chiama LaserMotive ed è un dispositivo in grado di salire alla velocità di quasi 4m/s fino ad una altezza di 900 metri, arrampicandosi lungo un nastro appeso a un elicottero. Anche l’ascensore spaziale vero e proprio, se mai diventerà realtà, dovrà arrampicarsi, ma per migliaia di chilometri lungo un cavo che dall’equatore terrestre si estenderà fino ad altezze orbitali sfruttando la forza centrifuga per rimanere teso. L’ascensore spaziale comporterebbe un investimento iniziale di miliardi di dollari, ma una volta costruito permetterebbe di raggiungere l’orbita con costi estremamente ridotti e in tutta sicurezza.