Di origini contadine è un’altra figura del tutto particolare del Cinquecento: Ursula Sonthiel (1488-1561), più nota come Mamma Shipton. La tradizione vuole che essa fosse la figlia di una fattucchiera, il suo aspetto era mostruoso, con un corpo deforme una faccia orribile; in compenso era dotata di una straordinaria intelligenza. Le sue profezie inizieranno a circolare solo un secolo dopo in un volume dal titolo “Le profezie di mamma Shipton durante il regno di Enrico IV” (1641). La Shipton prevede – tra le altre cose – la decapitazione di Maria Stuarda, il lungo regno di una donna (Elisabetta), la predilezione del bianco nella scelta dei vestiti di un suo discendente (Carlo I), l’avvento di “un principe mai nato, che spoglierà le teste rasate” (cioè Edoardo VI, venuto al mondo per parto cesareo, il quale spoglierà di tutti i beni gli ordini monastici). Nel futuro più lontano a lei la Shipton vede che “le vetture andranno senza cavalli [il motore], gli infortuni desoleranno il mondo, i pensieri voleranno intorno alla terra, in un batter d’occhio [le onde radio]. Il mondo sarà sottosopra, si troverà l’oro ai piedi di un albero [il petrolio?]. L’uomo passerà attraverso le montagne, senza bisogno del cavallo, ed egli andrà anche sotto l’acqua, marciando [la tuta da palombaro], dormendo, conversando [il sottomarino]. Lo si incontrerà nell’aria, vestito di bianco, di nero, di verde. Il ferro navigherà nell’acqua come una nave di legno. Molto oro sarà trovato in una terra ora sconosciuta”.