Lo scrittore e ricercatore spagnolo Vicente Fuentes, presenta un programma (lingua spagnola) dove viene analizzato quello che è successo nel 2010 in un incidente in cui una la NASA ha ricevuto dalla sonda Voyager 2 un messaggio misterioso.
La storia della sonda Voyager 2 ebbe inizio nel lontano 1977 ed è stata l’unica navicella a transitare non solo vicino Urano e Nettuno ma ad approdare anche su Giove e Saturno. L’anomalia è iniziata il giorno 22 aprile 2010 e, aspetto sconcertante, solo i dati scientifici non sono tornati indietro come segnale di routine. Ecco quindi le ipotesi inquietanti, che mettono in relazione ciò a un sabotaggio extraterrestre. L’esperto della NASA Kevin Baines, che gestisce la missione, ha dichiarato: “sembra quasi come se qualcuno avesse dirottato e riprogrammato la sonda, forse così non conosceremo ancora tutta la verità, ma qualcuno ha effettuato una riprogrammazione dei codici di invio segnali criptati”.
Kevin Baines ha poi riferito che la sonda si trova ad una distanza di circa 15 miliardi di chilometri dalla Terra. Improvvisamente ha cominciato a inviare i dati in una lingua che nessuno degli esperti riusciva a capire. Questo può avvenire solo in un caso: qualcuno ha cambiato il sistema di comunicazione della sonda. Da un’analisi effettuata dalla ricezione dei segnali criptati della Voyager 2, è stato notato con stupore, che il codice binario del sistema di comunicazione della sonda, è stata cambiato da 0 a 1. Alla NASA hanno poi osservato che il resto del sistema della sonda non è stato sottoposto ad alcuna modifica (reset, riprogrammazione e riavvio) e quindi il lavoro come al solito prosegue.
Lo stesso Kevin Baines ha poi sottolineato: “con un pochino di fantasia potrei anche dire che gli Alieni hanno sabotato, riprogrammato e poi utilizzato la sonda, per trasmettere un segnale che per noi poteva essere comprensibile e traducibile.”
Ricordiamo che il Voyager 2 è stato concepito proprio per un’eventuale incontro con cinviltà extraterrestri. Per questo motivo contiene il celebre disco d’oro. Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono inserito nelle prime due navicelle del Programma Voyager, lanciato nel 1977, contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura dellla Terra. È concepito per qualunque forma di vita extaterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. La navetta Voyager impiegherà 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di un’altra stella.
Lo stesso Vicente Fuentes si chide: “potrebbe essere che la sonda Voyager 2 aveva inviato un bit errato, oppure che un segnale decifrato relativo al possibile contatto di una civiltà extraterrestre (che si trova negli angoli più remoti del sistema solare) abbia tentato di utilizzare la sonda come mezzo di comunicazione? E ‘infatti possibile che i dischi d’oro di cui è equipaggiata la sonda, siano stati decodificati e che anzi qualcuno nello spazio ha deciso che valeva la pena di contattarci, come primo passo per iniziare una relazione tra i nostri popoli? La NASA ovviamente nega tutto.”
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