Ma di quanto si realmente spostato l’asse terrestre dopo il terremoto in Giappone?
Ecco di seguito alcune dichiarazioni raccolte su siti esteri, ad oggi.
A) In seguito al terremoto in Giappone si è spostato di 10 cm l’asse terrestre. Gli scienziati russi dicono che è un frutto dell’impatto dell’avvicinamento della Luna al nostro pianeta e dei processi che si stanno verificando sul Sole.
L’intera isola del Giappone si è spostata di 2,4 metri.
Per il momento nessuno sa dire quali conseguenze globali attendono il nostro pianeta.
B) Il terremoto ha provocato l’accellerazione della rotazione della Terra, accorciando la lunghezza del giorno di 24 ore di 1,8 microsecondi, secondo geofisico Richard Gross della NASA’s Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.
Il terremoto ha spostato l’isola principale del Giappone di circa 8 metri, secondo Kenneth Hudnut della US Geological Survey. Il terremoto ha inoltre spostato l’asse terrestre cifra di circa 6 1 / 2 pollici (17 centimetri), ha aggiunto Gross.
C) Non c’è nessuna evidenza di un movimento significativo dell’asse terrestre in seguito al terremoto avvenuto ieri in Giappone: è quanto risulta dalle prime misure effettive fatte dal centro di riferimento mondiale in questo campo, il Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a Matera. Si ridimensionano così le stime rese note ieri, che in alcuni casi parlavano di uno spostamento di 10 centimetri. Le prime misure al mondo basate su osservazioni ed elaborate dall’Asi dimostrano che lo spostamento dell’asse terrestre è stato contenuto entro 1 o 2 centimetri.
Nel 2010, un altro terremoto in Cile aveva spostato l’asse di 8 cm. Il terremoto a Sumatra, nel 2004, di 7 cm.
L’asse terrestre è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica: questa inclinazione, combinata con la rivoluzione della Terra intorno al Sole, è causa delle stagioni. L’entità dell’inclinazione varia ciclicamente tra circa 22,5° e circa 24,5° con un periodo di 41.000 anni; attualmente è di 23°27’ ed in diminuzione.
Inoltre l’asse terrestre ruota lentamente intorno alla perpendicolare all’eclittica, descrivendo un doppio cono e compiendo un giro ogni 25.800 anni (52″ all’anno). Questo moto è chiamato precessione degli equinozi ed è dovuto alla forza di marea esercitata dalla Luna e dal Sole.
Vi sono infine delle oscillazioni dell’asse di minore entità (circa 20″) con un periodo più breve (circa 18,6 anni): quest’ultimo moto è detto nutazione.
Grossi spostamenti dell’asse terrestre, influirebbero naturalmente sul clima del pianeta, cosa che nel passato remoto sembra sia già accaduto, più volte.
Secondo diverse fonti “attendibili” provenienti dalla scienza ufficiale, l’asse in teoria si potrebbe spostare fino a 50 metri senza avere conseguenze serie su clima ed altro………..in teoria siamo daccordo, ma sarà davvero così?