Grazie alla spettroscopia astronomica possiamo individuare con la massima precisione quali elementi chimici si trovano in un corpo celeste. Anche a milioni di anni luce di distanza. Fu la scoperta di un grande scienziato tedesco, Joseph Fraunhofer, a rendere possibile il metodo con cui da Terra gli scienziati sono in grado di analizzare la composizione chimica dei corpi celesti a distanza di milioni di anni luce e con estrema precisione. Studiando nel 1814 lo spettro del Sole, cioè la suddivisione della sua luce nelle diverse lunghezze d’onda, Fraunhofer scoprì una serie di righe nere: come dei “buchi” nello spettro.
(spettroscopia del Sole)