Uno dei progetti più importanti per l’evoluzione umana è senza dubbio la Stazione Spaziale Internazionale.
La Stazione Spaziale Internazionale (in lingua inglese International Space Station o ISS) rappresenta un avamposto permanente della presenza umana nello spazio, è abitata continuativamente dal 2 novembre2000 da almeno 2 astronauti. L’equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, con cadenza semestrale. Segue i programmi Skylab (statunitense) e Mir (russo).
La ISS è un progetto congiunto di cinque agenzie spaziali, la canadese (CSA), l’europea (ESA), la giapponese (JAXA – già NASDA), l’agenzia russa (RKA) e quella statunitense (NASA).
L’Agência Espacial Brasileira (AEB Brasile) partecipa tramite un contratto separato con la NASA. Anche l’Agenzia Spaziale Italiana similmente partecipa tramite un contratto separato per diverse attività pur partecipando anche come membro ESA essendo l’Italia un membro fondatore dell’agenzia.
La stazione spaziale si trova in una orbita attorno alla Terra ad un’altitudine di circa 350 km, in quella che viene normalmente definita LEO (low Earth orbit, orbita terrestre bassa). L’altezza dell’orbita può variare di qualche chilometro a seconda della resistenza atmosferica. L’orbita ha un periodo di circa 92 min. Al 14 agosto 2007, la stazione spaziale aveva completato più di 50000 orbite.
È servita principalmente dagli Space Shuttle, dalla Sojuz, dalla Progress, e dall’ATV, il cui primo aggancio è avvenuto il 3 aprile 2008. Al momento la stazione ha la capacità di ospitare un equipaggio di tre persone, la recente missione Shuttle STS-126 ha trasportato l’equipaggiamento per ospitare sei persone. Fino all’Expedition 13, tutti i membri (permanenti) dell’equipaggio provenivano dal programma spaziale americano o russo. Con l’Expedition 13 è salito a bordo della stazione Thomas Reiter, astronauta ESA proveniente dalla Germania. L’ISS è stata visitata da molti altri astronauti, un certo numero dei quali di altri paesi (e da 2 turisti spaziali).
Uno degli obiettivi principali della ISS è fornire un posto per condurre quegli esperimenti che necessitano di condizioni particolari difficilmente riproducibili sulla Terra, come la microgravità per esempio. I principali campi di ricerca sono la biologia (con esperimenti biomedici e sulle biotecnologie), la fisica (compresa la meccanica dei fluidi e la meccanica quantistica), la scienza dei materiali, l’astronomia (inclusa la cosmologia) e la meteorologia. Dal 2007 avvengono piccoli esperimenti riguardanti gli effetti a lungo termine della microgravità sugli esseri umani.
Di seguito il video della Stazione Spaziale Internazionale vista dallo Shuttle Discovery STS-119 dopo il distacco