Le lampade di Dendera sono dei geroglifici scoperti dall’archeologo francese Auguste Mariette (Londra, 17 giugno 1832 – Londra, 4 aprile 1919) nel 1857 a circa 70 km da Tebe, nel tempio di Dendera, situato nell’omonima località dell’Egitto, sulla riva occidentale del Nilo.Qui si trovano raffigurati alcuni sacerdoti del tempio nell’atto di officiare riti intorno ad un oggetto, probabilmente un fiore di loto. Il gambo del fiore di loto è stato interpretato come un cavo elettrico di alimentazione; un sostegno che rappresenta parte della colonna dorsale del dio Osiride verrebbe invece interpretato come un avvolgimento elettrico e dei serpenti raffigurerebbero le serpentine che si trovano all’interno dei tubi di Crookes. Infine un dio tiene in mano due pugnali e questo viene interpretato come un segnale di pericolo che si troverebbe proprio in corrispondenza del punto in cui dal tubo di Crookes escono i raggi x. Chi si occupa di archeologia misteriosa, sulla base di queste interpretazioni delle figure e degli oggetti rappresentati sostiene pertanto che le incisioni raffigurino l’apparecchio citato. Questo dispositivo venne inventato circa dieci anni dopo la pubblicazione dei disegni di Dendera da parte del suo scopritore, Mariette, e se ne dovrebbe dedurre che ne fosse stata influenzata. Di seguito riporto un video realizzato da Voyager che parla di questo strano reperto