Un segnale elettromagnetico naturale che avvolge la Terra deflette gli elettroni ad alta energia: se non ci fosse, astronauti e sarelliti verrebbero bombardati da una corrente letale. Ora un gruppo di ricercatori afferma di aver scoperto l’origine di questo provvidenziale scudo, grazie alle osservazioni del sistema di satelliti Themis. Il segnale protettore è chiamato “sibilo”perchè emette un suono acuto quando lo si fa passare in un amplificatore. Le nuove osservazioni confermano un’idea proposta l’anno scorso dal coorinatore dello studio – Jacob Bortnik, dell’Università della California a Los Angeles, secondo la quale, il sibilo sarebbe un sottoprodotto del “coro”. Si tratta di un altro segnale elettromagnetico presente intorno alla Terra, che, elaborato acusticamente, assomiglia a un conguettio di uccelli. Il Sole emette costantemente un “vento” di elettroni che investe il pianeta. Il campo terrestre agisce su queste particelle come una fionda, accelerandole al punto che possono produrre cortocircuiti se entrano in contatto con satelliti e veicoli spaziali. D’altra parte il “sibilo” riesce a farrimbalzare questi elettroni, creando uno scudo protettivo. Le nuove osservazioni confermano che il segnale è una deformazione del “coro”, risultato della sua interazione con la parte più interna del campo magnetico.