Mai rubare gli elefanti a un esperto di arti marziali, le conseguenze potrebbero essere terribili. La storia di The Protector racconta l’impresa di Kham, giovane combattente alla ricerca dei suoi elefanti, destinati al Re della Thailandia, ma rubati da un gruppo di criminali che, per ottenerli, hanno anche sparato a suo padre. Per recuperare i due esemplari, che Kham tratta come fossero membri di famiglia, il giovane dovrà arrivare fino in Australia.
Impossibile non notare similitudini tra questo The Proctector e Ong-Bak, il primo film a mettere in risalto la stella nascente delle arti marziali Tony Jaa: la tecnica di quest’ultimo è incredibilmente cinematografica, ed è un peccato che molte sequenze di combattimento, in potenza spettacolari, siano svilite all’atto pratico da un montaggio a dir poco inadeguato, spesso incapace di focalizzare l’attenzione sull’ estrema spettacolarità delle acrobazie dell’atleta/attore.