Le indagini iniziali nel disastro aereo che ha ucciso 127 persone a Islamabad iquesto Venerdì hanno portato allo scoperto che i serbatoi di carburante del Boeing 737 erano esplosi a mezz'aria. Ma se...
In Quebec, in Canada mentre dei viaggiatori percorrevano l'autastrada, hanno notato qualcosa di insolito nel cielo ed hanno ben pensato di filmarlo. Nei cieli canadesi, in quel momento, stavano pass...
Il termine foo fighter venne coniato da piloti dell'USAF e RAF durante la seconda guerra mondiale per descrivere vari fenomeni di oggetti volanti non identificati (UFO) oppure altri misteriosi fenomen...
Ancora una volta torna alla ribalta il problema della spazzatura spaziale. E ancora una volta per un incidente. Ad agosto un razzo doveva portare in orbita due satelliti per le telecomunicazioni...
L'ambiente spaziale è un luogo ostile per l'uomo e pertanto si rende necessaria la conoscenza degli effetti dello spazio e dell'ambiente di microgravità per consentire le operazioni degli astronau...
Da qualche tempo ormai gli avvistamenti Ufo sembrano moltiplicarsi a dismisura. Infatti un normale cineamatore in Oregon, America, non ha nessuna difficoltà a riprenderli durante la notte, con la gi...
Il programma Voyager (Voyager in inglese significa Viaggiatore) consistette in due sonde spaziali, la Voyager 1 e la Voyager 2, lanciate nel 1977. Il loro obiettivo era lo studio dei pianeti Giove e Saturno, usando un allineamento planetario vantaggioso che si verificò alla fine degli anni '70. I progettisti della missione avevano però da tempo adocchiato una possibile estensione della missione verso i pianeti più esterni, anche loro allineati in modo favorevole, e il Voyager 2 proseguì per esplorare Urano e Nettuno. Le due sonde erano originariamente parte del programma Mariner, col nome di Mariner 11 e Mariner 12, ma divennero poi un progetto separato.
Entrambe le missioni hanno prodotto grandi quantità di informazioni sui giganti gassosi del sistema solare. Inoltre, sono state usate per porre dei limiti all'ipotetica esistenza di un pianeta post-plutoniano (detto comunemente Pianeta X).
I contatti con le sonde sono stati mantenuti fino ad oggi, mentre stanno viaggiando verso l'esterno del sistema solare. Le loro batterie radioattive sono state utilizzate con parsimonia nella speranza che possano durare abbastanza per poter trovare l'eliopausa. Alla fine del 2003, il Voyager 1 ha mandato dei dati che potrebbero indicare l'attraversamento dell'eliopausa, ma non ve ne è certezza, mentre il 15 agosto 2006 ha raggiunto una distanza di 100 Unità Astronomiche dal sole.
Deep Space 1 è una sonda spaziale della NASA, lanciata da Cape Canaveral il 24 ottobre 1998 per mezzo di un razzo Delta II.
La missione consisteva nel testare nuove tecnologie spaziali, effettuare misurazioni e fotografie dell'asteroideBraille e della cometa 19P/Borrelly nella "fase due" della missione.
La missione è terminata il 18 dicembre 2001 ed è durata il triplo del previsto.
La sonda aveva a bordo 12 tecnologie da sperimentare, durante i nove mesi di viaggio, per la sua missione primaria. Tra questi i principali erano:
un propulsore ionico
un sistema di navigazione ottica autonomo
software basato su un agente autonomo
strumentazione e elettronica miniaturizzata
La sonda quindi ha verificato il funzionamento di sistemi che permettessero un intervento minimo da parte dei tecnici a terra, potendo anche gestire la rotta autonomamente tramite un sistema ottico.
Nel video seguente verrà mostrato la straordinaria capacità tecnologica di questa sonda che ha aperto nuovi orizzonti nella tecnologia spaziale