Pianeti così vecchi che non dovrebbero esistere. Eppure li abbiamo scoperti: sono due giganti gassosi che orbitano attorno a una stella della nostra galassia. Una stella antica, visto che la sua et...
Il 12 agosto 1883, l'astronomo José Bonilla ha segnalato che aveva osservato 283 oggetti all'osservatorio di Zacatecas nel Messico, l'osservazione era durata oltre due ore e 48 dello stesso giorno....
L’area geografica dove è collocato il Calendario di Adamo si trova nei pressi Mpumalanga ed è stata scoperta nel 2005 da Johan Heine, mentre sorvolavano la zona nel corso di una missione per salvare...
Da ore i video dell'avvistamento di Ufo ((Unidentified Flying Object)) stanno facendo il giro del mondo. Gli oggetti volenti hanno sorvolato il cielo di Londra. Le immagini, filmate da un passante, ...
Pochi giorni fa dal Centro Spaziale Europeo di Kourou, nella Guyana Francese, è partito con successo Vega, il razzo europeo progettato e realizzato da Avio, gruppo italiano leader del settore aero...
Non solo la Luna: la Terra avrebbe altri piccoli, occasionali compagni di viaggio. Si tratta di asteroidi di pochi metri che si avvicinano e restano gravitazionalmente imbrigliati, costretti ad a...
Il sonno non consente soltanto di consolidare i ricordi di eventi vissuti durante la veglia, sma anche di formare nuove associazioni tra sensazioni acquisite con organi di senso diversi: è questa la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista “Nature Neuroscience” a firma di Anat Arzi del dipartimento di Neurobiologia del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele, e colleghi di altri istituti israeliani.
Benché il sonno sia caratterizzato da una perdita di coscienza accompagnata da una diminuita capacità di reagire agli stimoli esterni, molte osservazioni sperimentali portano a ipotizzare che anche mentre dormiamo la mente sia in grado di elaborare informazioni sensoriali.
Durante il sonno, oltre a consolidare la memoria di informazioni acquisite durante la veglia, la mente riesce anche a formare nuove associazioni tra informazioni percettive diverse
In quest'ultimo studio è stata valutata la capacità di 28 soggetti di associare tra loro, durante il sonno, odori e suoni percepiti per la prima volta e proposti contemporaneamente: in particolare odori piacevoli (per esempio odore di shampoo) o spiacevoli (odore di pesce andato a male) e particolari toni. Nessuno di questi stimoli era sufficientemente intenso o sgradevole da svegliare i volontari. Lo stato di sonno era documentato e seguito tramite una polisonnografia eseguita da un tecnico esperto.
Nella prima fase del test, sono stati somministrati i diversi odori ed è stata osservata un'evidente risposta non verbale: i soggetti inspiravano più profondamente quando l'odore era piacevole rispetto a quando era spiacevole. Successivamente, le stesse sostanze sono state fatte inalare mentre venivano associati in modo univoco un particolare suono per ognuna di esse.
Il giorno successivo, con i soggetti svegli, gli sperimentatori hanno riprodotto gli stessi suoni ma in totale assenza di qualunque odore: anche in quanto caso sono state riscontrate differenze nella profondità dell'inspirazione, che risultava maggiore quando i soggetti udivano il suono accoppiato il giorno prima all'odore piacevole.
Il fenomeno può essere spiegato – argomentano gli studiosi - ipotizzando che durante il sonno si siano stabilite nuove associazioni tra suoni e odori che si mantenevano anche durante la veglia, pur con meccanismi inconsci di attivazione fisiologica, riguardanti in particolare il respio.
In una fase successiva, gli sperimentatori hanno voluto indagare le possibili differenze negli effetti del condizionamento percettivo attuato durante le fasi di sonno REM rispetto a quella non REM. Dall'analisi statistica dei dati registrati, sono emersi due risultati interessanti: sebbene la risposta immediata del respiro fosse più intensa durante il sonno REM rispetto a quello non REM, la permanenza della risposta durante la veglia veniva osservata solo se il condizionamento era avvenuto durante il sonno non REM.