Le lampade di Dendera sono dei geroglifici scoperti dall'archeologo francese Auguste Mariette (Londra, 17 giugno 1832 – Londra, 4 aprile 1919) nel 1857 a circa 70 km da Tebe, nel tempio di Dendera, si...
Le stelle,sono corpi celesti simili al Sole, ma posti a enormi distanzeda noi. È per questo motivo che sono così piccole e deboli rispetto al Sole.Le stelle hanno distanze molto diverse tra loro. La m...
Si chiama New Horizons, è una sonda che sta viaggiando verso le regioni lontane del nostro sistema solare e potrebbe rischiare grosso. La sonda è diretta verso Plutone, pianeta nano molto distante...
Tra i buchi neri c'è un nuovo re. Si trova nel cuore della galassia M87 e ha conquistato lo scettro grazie al valore della sua massa, paria 6,6 miliardi di volte quella del Sole. Un valore enorme, ...
Grazie alla spettroscopia astronomica possiamo individuare con la massima precisione quali elementi chimici si trovano in un corpo celeste. Anche a milioni di anni luce di distanza. Fu la scoperta di ...
Nell'articolo "Viaggio alla scoperta della mysteriosa Nubia egiziana: l’uovo delle piramidi", Stefano Panizza, esamina un singolare oggetto egizio risalente con ogni probabilità al V millennio ...
La cosiddetta Colonna di Ferro (o colonna di Ashoka), situata a Delhi (in India), è una colonna in ferro423ruggine nonostante sia rimasta esposta per 1600 anni al clima monsonico. alta 7 metri e 21 centimetri dal peso di 6 tonnellate e di 41 centimetri di diametro, risalente almeno al d.C.. Non presenta
Venne eretta probabilmente da Chandragupta II Vikramaditya (375 d.C. - 414 d.C.), durante l'impero GuptaIV e il VI secolo. Alla sommità si trova una statua di Garuda. che regnò sull'India settentrionale fra il
La colonna originariamente si sarebbe trovata in un luogo chiamato Vishnupadagiri (collina dell'impronta di Viṣṇu). La collina oggi viene identificata con Udayagiri, circa 50 chilometri a est di Bhopal.
Durante l'impero Gupta Vishnupadagiri era un centro di studi astronomici, grazie al fatto che la collina si trova sul tropico del Cancro.
La colonna nel suo luogo originario proiettava un'ombra, che al solstizio d'estate (21 giugno) cadeva nella direzione del piede di Anantasayain Vishnu (in uno dei pannelli che si trovano a Udayagiri)
Quando Qutb-ud-din Aybak distrusse i templi preesistenti per erigere il Qutb Minar e la moschea Quwwat-ul-Islam, la colonna di Ashoka venne lasciata intatta, e la moschea stessa vi si sviluppò intorno.
La colonna riporta un'iscrizione secondo la quale essa venne costruita in onore di Vishnu e in memoria del re Chandragupta II.
Deve la sua fama, oltre al valore archeologico, al fatto che per anni è stata considerata un OOPArt, ossia un oggetto inspiegabile nel suo contesto storico. La resistenza alla corrosione e all'ossidazione ha spinto a formulare ipotesi inconsuete riguardo alle tecniche produttive o alla provenienza del manufatto.
Le analisi di esperti dell'Istituto Indiano di Tecnologia, guidati dal professor R. Balasubramaniam, hanno dimostrato che si tratta di una particolare proprietà del metallo di cui è fatta, un ferro molto puro, con una percentuale insolitamente elevata di fosforo dovuta ad una particolare tecnica di fusione realizzata dagli artigiani del tempo. Il fosforo col tempo avrebbe favorito la formazione per catalisi di uno strato protettivo (δ-FeOOH) sulla superficie della colonna, un composto di ferro, ossigeno e idrogeno spesso 5 centesimi di millimetro in grado di proteggere il ferro dolce dall'aggressione dell'atmosfera.
Secondo i sostenitori della sua posizione "fuori dal tempo" tale effetto sarebbe voluto, dimostrando che gli artigiani dell'antica India sarebbero stati in possesso di una tecnologia metallurgica particolarmente avanzata.
Di seguito i vido realizzati da Voyager su questa straordinaria colonna
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